Home Cultura Il sindaco di Capodimonte, Mario Fanelli: «L’isola Bisentina non è stata ancora venduta. La principessa non ha sciolto le riserve». Pronta la lettera per la regione Lazio
Il sindaco di Capodimonte, Mario Fanelli: «L’isola Bisentina non è stata ancora venduta. La principessa non ha sciolto le riserve». Pronta la lettera per la regione Lazio

Il sindaco di Capodimonte, Mario Fanelli: «L’isola Bisentina non è stata ancora venduta. La principessa non ha sciolto le riserve». Pronta la lettera per la regione Lazio

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Isola Bisentina: ancora in alto “lago”. Dopo la conferenza stampa tenuta ieri da Luciano Dottarelli e dal giornalista Aldo Forbice su un: «passaggio di proprietà dell’isola dalla famiglia del Drago alla fondazione della famiglia Rovati della casa  farmaceutica Rottpharma» che sarebbe ormai cosa fatta, secondo i due relatori, si è scatenata la caccia alla notizia. Il primo ad alzare il telefono e a contattare i diretti interessati sarebbe stato proprio il sindaco di Capodimonte, Mario Fanelli, per il quale la notizia è stata una vera sorpresa. «Ho personalmente chiamato la principessa Maria Angelica del Drago – dice – e posso riferire che l’isola non è stata ancora venduta. La principessa ha confidato di avere molte richieste sia da parte di società sia da singoli, ma che ancora non ha sciolto nessuna riserva in merito. Ha molto a cuore l’isola. È un patrimonio naturalistico e storico immenso, pertanto ha rassicurato che lo cederà solo a chi le garantirà un proseguo di tutto rispetto». Queste le ultime notizie alle 12.40 di ieri, una puntualizzazione da fare, perché per la Bisentina, ogni momento potrebbe essere quello giusto per decidere il suo destino.  «L’isola – prosegue il sindaco di Capodimonte – necessita di interventi. In questo momento non è nemmeno possibile farvi scalo. È chiaro che una gestione pubblica sarebbe auspicabile, ma considerando l’entità dell’investimento richiesto, ben venga anche quella privata, purché l’isola, attualmente in uno stato fatiscente, possa tornare presto al suo splendore». Nonostante sia un bene privato, infatti, la Bisentina rappresenta un tassello significativo nel paesaggio lacustre. Proprio in considerazione di questo, i sindaci dei comuni del lago si erano attivati in questi giorni per sollecitare la regione Lazio e il ministero a prendere in considerazione la possibilità di acquistare il bene, dalle grandi potenzialità turistiche, in considerazione del suo patrimonio storico naturalistico, tant’è che c’è stato pure chi, parlando di essa, ha visto la possibilità in futuro di avere una seconda Civita di Bagnoregio.   «La lettera è già pronta per essere spedita – dice il sindaco Fanelli – proprio in questi giorni ne avevamo parlato con gli altri sindaci. Non è assolutamente vero che non ci siamo interessati della questione». Una posizione che ribadisce anche il sindaco di Bolsena, Paolo Equitani, che rispedisce al mittente, cioè a Luciano Dottarelli, le sottolineature circa una certa «inerzia e scarsa attenzione da parte del soggetto pubblico alla vicenda della Bisentina». «Proprio qualche giorno fa – dice Paolo Equitani – ci siamo incontrati per discutere di alcuni argomenti e l’occasione è stata utile per parlare anche dell’isola Bisentina». All’incontro sarebbero stati presenti, oltre ad Equitanti, anche i sindaci di Capodimonte, Marta e Montefiascone. Anche Equitanti conferma l’esistenza della lettera diretta alla giunta regionale. «La Bisentina è un bene di importanza strategica per il territorio – dice Equitani – non è assolutamente vero che la questione non ha avuto la nostra attenzione. Al contrario, avevamo già predisposto la lettera da mandare alla regione Lazio per valutare la possibilità di un acquisto da parte del soggetto pubblico. Se, invece, subentrerà una proprietà privata, mi auguro che l’isola possa anche essere messa, in qualche modo, a disposizione del pubblico. Comprendo anche che si tratta di un investimento molto elevato, per cui il privato può avere altre logiche di gestione. Non è detto, però, che l’interesse pubblico e privato non possano andare di pari passo». Per trovare una «convivenza» di questo tipo bisogna spostarsi sull’isola Martana, sempre nel lago di Bolsena. Il sindaco, Maurizio Lacchini, anche lui presente all’incontro in cui sarebbe stato deciso l’invio della lettera alla regione Lazio per la Bisentina, spiega di avere siglato una convenzione, grazie alla quale: «Per cinque anni sulla Martana sarà possibile effettuare studi». Per quanto riguarda i possibili sbarchi, però, questi sarebbero consentiti «solo a fine scientifico».

 

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.