Viterbo – L’ha detto e l’ha fatto. Fabrizio Purchiaroni, quando uscì dal gruppo consiliare di Forza Italia al consiglio comunale di Viterbo lo aveva annunciato: in bilancio voterò solo quello che riterrò opportuno e positivo per la città. Un intento che ha dovuto aspettare poco per manifestarsi. Approvato oggi il Dup, si passa agli emendamenti. Si comincia con quelli di Alvaro Ricci (Pd). Il primo è sul recupero della torre civica, il secondo sulla riqualificazione delle fontane. Entrambi da realizzare con l’imposta di soggiorno. Due proposte che fanno breccia nel cuore dell’ex forzista Purchiaroni che, in barba a qualunque tatticismo politico, vota candidamente con la minoranza. Gli emendamenti vengono bocciati dalla maggioranza. Ma il segnale di Fabrizio Purchiaroni è chiaro. Un battitore libero. E lo dimostra anche nelle dichiarazioni: “Ringrazio il consigliere Alvaro Ricci per queste proposte – dice -. Sono favorevole a utilizzare l’imposta di soggiorno a questi scopi. La torre civica è un progetto di cui si parla da tanto. Fin dal 2004. Questa poteva essere un’occasione per iniziare a concretizzarlo. Anche le fontane sono importanti. Non dimentichiamo che rappresentano un elemento caratteristico di Viterbo che non è conosciuta solo come Città dei Papi, ma anche come città delle fontane. Abbiamo visto anche l’impegno del sindaco in questi giorni per ripristinare la fontana del paracadutista”. Gli emendamenti di Ricci proponevano 30 mila euro all’anno per la torre civica e 35 mila euro all’anno per le fontane.
