Un residente: “No, non ho paura della bomba. Mi mette pensiero l’evacuazione”.
Viterbo, 28 marzo 2024 – Saranno circa 30 mila le persone che saranno evacuate il 7 maggio, giorno in cui si procederà al disinnesco della bomba ritrovata in un cantiere di via Alcide de Gasperi. Nel frattempo, anche se l’ordigno è stato messo immediatamente in sicurezza dal team artificieri dell’esercito, coordinati dal capitano Luigi Prencipe, c’è chi deve convivere con la bomba nello spazio di pochi metri.
Il ritrovamento, infatti, è avvenuto in un’area circondata da palazzi. “Noi viviamo tranquilli”, dice Gianfranco che abita proprio di fronte all’ordigno bellico. “Siamo un po’ disturbati da questo continuo via vai e ci dispiace per coloro che devono stare qui fuori a sorvegliare notte e giorno l’area”. Il “dirimpettaio2 della bomba non ha paura e se dovesse esprimere un desiderio sarebbe solo quello di “tornare prima possibile alla normalità”. Ciò che preoccupa Gianfranco, più che la bomba, è l’evacuazione: “Questa sì ci mette pensiero, saremo allontanati dalle nostre case e questo pensiamo che ci potrà causare un po’ di disagi. Speriamo che sia per poche ore”.
Intanto, fuori dal cantiere, si alternano i curiosi, venuti a sbirciare tra le maglie delle transenne in ferro quell’oggetto sconosciuto e minaccioso immobile su quell’altura che pare guardare che guarda la città di Viterbo.
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