Home Politica Centrodestra: la spaccatura è servita. Forza Italia e Fratelli d’Italia a cena con Viva Viterbo e non con la Lega. Nel menu: la solita minestra.
Centrodestra: la spaccatura è servita. Forza Italia e Fratelli d’Italia a cena con Viva Viterbo e non con la Lega. Nel menu: la solita minestra.

Centrodestra: la spaccatura è servita. Forza Italia e Fratelli d’Italia a cena con Viva Viterbo e non con la Lega. Nel menu: la solita minestra.

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“La spaccatura è servita”: forse nessuno voleva ordinarla, ma il “piatto” era scontato nel menu di una cena come quella che si sarebbe svolta ieri sera in un noto ristorante cittadino. Seduti allo stesso tavolo si sarebbero ritrovati i coordinatori provinciale e comunale di Forza Italia, Dario Bacocco e Giovanni Arena, l’omologo provinciale di Fratelli d’Italia Giuseppe Talucci Peruzzi, insieme a Mauro Rotelli, Gianmaria Santucci di Fondazione e Filippo Rossi con Giacomo Barelli di Viva Viterbo. La notizia è rimbalzata stamattina da alcune testate locali. “Si è discusso soprattutto delle comunali dell’anno prossimo – riporta il Corriere di Viterbo –  e della possibilità di mettere in piedi una grande alleanza per riportare il centrodestra alla guida del Comune, convinti che il centrodestra unito” riuscirà a tornare a Palazzo dei Priori.

Quale centrodestra? Che fine ha fatto la Lega? Lo storico partito alleato di Fratelli d’Italia e Forza Italia ieri non era presente. Un centrodestra per niente unito, quindi, semmai, dopo la conviviale di ieri sera, separato da una linea ancor più netta e, soprattutto, profonda. Qualche mese fa il  responsabile degli enti locali, Enrico Contardo di Noi con Salvini dichiarava: «Vogliamo persone che sono state sempre di centrodestra, senza mai tradire questa bandiera. Se sarà così bene, altrimenti andremo per conto nostro. Non accetteremo mai movimenti e persone che si buttano una volta di qua e un’altra di là». Una posizione che avrebbe di certo reso inconciliabile ieri sera la presenza allo stesso tavolo “di coalizione” di Noi con Salvini e di Viva Viterbo. E chi ha “apparecchiato” avrebbe scelto quest’ultimo. Uscito dalla maggioranza di centrosinistra a maggio del 2017, a soli due mesi il partito di Filippo Rossi sembra aver già conquistato un posto d’onore al tavolo di centrodestra.  O meglio: di una parte di essa. E chissà se, in termini di consensi, sarà quella giusta. La Lega resta fuori, almeno dal tavolo di ieri sera, ma si ritroverebbe in “bella  compagnia”, politicamente parlando. Non sarebbero della partita che starebbero imbastendo Fratelli d’Italia, Forza Italia, Fondazione e Viva Viterbo, il gruppo di Marini e del consigliere regionale Sabatini, per esempio. Ma anche più a destra si inizierebbero a rimarcare certe distanze. Lo starebbe facendo, tra gli altri, Unione della Tuscia.  C’è poi Chiara Frontini, anche lei non presente alla cena di ieri sera, la cui posizione resta incerta. E infine, resta da vedere cosa faranno le forze di centro alternative a Forza Italia. Insomma, la partita dei numeri è ancora tutta da giocare. Conti alla mano, difficile dire quale sarà il centrodestra con maggiore elettorato: se quello presente alla cena di ieri sera, o quello che è rimasto fuori. Certo è che appare sempre più concreta la prospettiva di vedere delinearsi all’orizzonte due poli di centrodestra. A rendere realistica l’ipotesi ci sono diversi fattori. Le divisioni che permarrebbero dentro Forza Italia tra le correnti Marini e Battistoni. Le distanze incolmabili tra Daniele Sabatini e Fratelli d’Italia. La posizione della Lega restia a spalancare le braccia a Viva Viterbo, fino a pochi mesi fa in coalizione con il centrosinistra a Palazzo dei Priori.   Un quadro frammentato in mille pezzi che, paradossalmente, la cena di ieri sera ha contribuito a chiarire, tracciando i confini delle alternative in campo. L’iniziativa, tuttavia, è sembrata il tentativo di alcuni di tirare in porta troppo presto da una distanza ancora troppo lunga, scoprendo il proprio gioco. E da quel che si è visto, almeno dal centrodestra seduto a tavola ieri sera, più che novità e sorprese, ci sarà da attendersi le solite minestre.

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.