Clamoroso: i civici abbandonano il Pd. Treta: “Ora mani libere, il nostro impegno con voi finisce con questo bilancio”.
VITERBO – I civici in consiglio comunale dicono addio al Pd: “Il nostro impegno con voi è finito, da oggi mani libere“. Lo hanno detto in sede di dichiarazione di voto sul bilancio comunale, approvato con 16 voti favorevoli e 13 contrari. La notizia, iniziata a circolare durante la discussione odierna dell’imposta di soggiorno, è di quelle destinata a fare una certo clamore. Soprattutto dopo la nota stampa diffusa dal Pd che ufficializzava la “candidatura a sindaco di Luisa Ciambella”, annunciando la presenza al tavolo della coalizione dei “mondi e degli ambienti civici rappresentati dal sindaco Leonardo Michelini”. Oggi si scopre che, almeno parte di questi, hanno rispedito l’invito al mittente. Si tratta della lista Oltre le Mura formata da Marco Ciorba, attuale presidente del consiglio comunale, Paolo Simoni, Claudio Mecozzi, i due assessori Rafaela Saraconi e Maurizio Tofani, e i civici Livio Treta e Paolo Moriconi. Un pacchetto di voti non indifferente, che sulla bilancia di una partita che assume contorni sempre più ardui per il Pd, potrebbe avere il suo peso. “Parlo a nome del gruppo dei civici: Paolo Simoni, Marco Ciorba, Claudio Mecozzi, i due assessori Raffaela Saraconi e Maurizio Tofani, oltre a Paolo Moriconi – esordisce Treta al momento della dichiarazione di voto sul bilancio. Con impegno e serietà abbiamo sempre appoggiato l’iter dell’amministrazione, abbiamo sempre votato il bilancio. Lo faremo anche stavolta, perché manteniamo fede agli impegni presi con la coalizione. Chiaramente, però, dal momento che avremo votato questo bilancio, che è stato l’ultimo atto di questa amministrazione, riteniamo finito il nostro mandato di coalizione. Siamo, come si dice, con le mani libere per qualsiasi altra iniziativa, da qui alle prossime elezioni. Ringrazio tutti gli amici, il sindaco, gli assessori e tutti quelli che hanno collaborato. Questa è la nostra ultima volta che possiamo parlare in questa sede. Abbiamo voluto dimostrato fino all’ultimo di essere persone serie. Avevamo un accordo, lo abbiamo rispettato. Abbiamo aspettato fino alla fine”. Con l’approvazione del bilancio 2018, quindi, cade una sorta di vincolo di mandato dei civici verso il Pd che, dopo questa separazione dal tono piuttosto definitivo, appare ancora più solo di fronte alla sfida delle prossime elezioni comunali.
Tiziana Mancinelli
info@quintaepoca.it
© Riproduzione riservata.
