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Consiglio comunale deserto: ennesimo capitombolo della maggioranza di Michelini sui numeri

Consiglio comunale deserto: ennesimo capitombolo della maggioranza di Michelini sui numeri

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Un altro tremendo capitombolo della maggioranza di Leonardo Michelini al Comune di Viterbo, caduta, anche oggi pomeriggio, sul terreno, ormai sempre più sdrucciolevole, dei numeri.\r\n\r\nAl secondo appello i consiglieri sono addirittura di meno di quelli che hanno risposto al primo. Da quattrodici a dodici. Il consiglio salta e l’ordine del giorno si allunga, con punti che restano in un elenco che non si inizia mai a discutere. Oggi sarebbe stata una seduta dedicata alle interrogazioni, ma ancora una volta Palazzo dei Priori chiude i battenti ancor prima di iniziare.\r\n\r\nUn altro tonfo, dunque, di quella che era uscita dalle urne come una corazzata: ben 23 consiglieri, oggi diventati, al secondo appello, solo dodici.\r\n\r\nA circa 12 mesi dalla riapertura dei seggi per decidere il nuovo consiglio comunale di Viterbo, l’esperienza di Leonardo Michelini e del centrosinistra  nel capoluogo della Tuscia, sembra già finita con largo anticipo.\r\n\r\nDietro l’angolo, inoltre, c’è la famigerata sessione di bilancio. Il documento di programmazione economico finanziaria che dovrà essere necessariamente approvato, per non andare definitivamente tutti a casa con un anno di anticipo. Intanto, oggi, di fronte all’ennesima seduta andata a vuoto, l’opposizione si è “sfogata” tenendo una conferenza stampa.\r\n\r\n“Come al solito – ha detto Chiara Frontini (Viterbo 2020) – non hanno i numeri per tenere il consiglio comunale. Mi chiedo come pensano di affrontare la sessione di bilancio. Ci sono, poi, molti altri temi importanti da discutere. Il campo profughi, le terme, la questione del parco canile, che proprio oggi pomeriggio ha portato le associazioni animaliste a protestare qui sotto al palazzo comunale”, dice Frontini in  merito alla manifestazione in corso per chiedere all’amministrazione comunale a che punto sia il percorso per la realizzazione del parco canile. “La maggioranza – ribadisce Frontini – non ha i numeri per governare”.\r\n\r\n“Dentro la maggioranza ci sono grandi battaglie in corso – stigmatizza Giulio Marini (FI) – e qualcos’altro sta nascendo, perché di solito i numeri tra il primo e il secondo appello salgono, in questo caso, invece, sono addirittura diminuiti. Nella maggioranza di Michelini sono in atto grandi scontri che stanno paralizzando il governo dell’ente, lo abbiamo potuto constatare nella commissione di stamattina, durante la discussione sugli alloggi popolari. Sono quattro anni che vanno avanti così. Stanno rosolando il sindaco Leonardo Michelini. Dovrebbe rendersene conto anche lui che è bello e cotto e liberare la città, per lasciare spazio a una nuova maggioranza, a nuove persone. Ci sono incantatori di serpenti che ci fanno credere cose strabilianti – punzecchia Marini –  ma sono solo sogni. Non c’è niente. Se c’è qualcosa, la tengono nel cassetto, perché non è roba loro”.\r\n\r\nStigmatizza le scadenze amministrative Claudio Ubertini (FDI): “Siamo al 23 febbraio e del bilancio non c’è traccia. Doveva essere già stato approvato in giunta il 15 febbraio, vale a dire almeno 45 giorni prima del termine per l’approvazione definitiva, che è il 31 marzo. Questa amministrazione non è più affidabile su nulla dal punto di vista istituzionale. Il sindaco si deve dimettere”.\r\n\r\n“Oggi non c’erano nemmeno argomenti particolari, ma solo interrogazioni – dice Luigi Buzzi (FDI) – qui sotto ci sono persone che stanno protestando per il parco canile. Sono segnali netti e chiari che vengono mandati all’amministrazione comunale.  Prima o poi questa maggioranza rischia di ritrovarsi sotto il palazzo   centinaia di cittadini infuriati, perché vogliono delle risposte ai loro problemi che non riescono ad ottenere per l’immobilismo di questa coalizione. Bisogna tirare le somme e prendere atto che è stata un’esperienza fallimentare. Oggi in commissione sono volati pesanti stracci sugli alloggi popolari”.\r\n\r\n“Manca un anno alla fine di questa amministrazione comunale, ma siamo già in campagna elettorale – dice invece Goffredo Taborri (Co.Ri.) fino ad oggi abbiamo più  volte consentito di svolgere i consigli comunali, restando in aula. Da ora  in poi non farò più questi favori alla maggioranza. Non hanno più i numeri. Oggi c’erano le interrogazioni. Ma questo è un morto che cammina. Mica possiamo interrogare i morti. Se per il bilancio non hanno i numeri, si va a casa”.\r\n\r\nSul bilancio si sofferma anche Sergio Insogna (GAL): “Il sindaco deve prendere atto di quello che sta succedendo. Il bilancio non è un passaggio semplice, non hanno  i numeri, né in termini di voti, né di cifre. Non ci sono i soldi. Il sindaco si dimetta, è un atto doveroso per restituire dignità non solo a lui, ma anche a tutto il consiglio, compresa l’opposizione che in queste condizioni non ha più l’entusiasmo per andare avanti”.\r\n\r\n \r\n\r\n(In foto i banchi della maggioranza durante l’appello)\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.