Allegrini-Chiatti scontro quarta commissione. Ricci chiede: «Ruolo più terzo della presidenza».

Viterbo, 29 settembre 2022 – Quarta commissione: Laura Allegrini accende un faro in consiglio comunale straordinario dedicato alla macchina di Santa Rosa. «Perché a tutt’oggi non è stata costituita la quarta commissione a 90 giorni dall’insediamento della nuova amministrazione ?- chiede l’esponente di Fratelli d’Italia –  Il 20 ottobre saranno 100 giorni. Questa è un’assurdità e un’anomalia assoluta». Di diverso parere la presidente del consiglio, Letizia Chiatti: «La commissione è costituita, non c’è stata la prima seduta, ma esiste una commissione e i suoi membri, come le ho già risposto una decina, anzi, quindici, volte. Usiamo lo stesso criterio adottato per altre commissioni. Quando la presidenza del consiglio avrà ordini del giorno da discutere, fisseremo la prima seduta. Convocarla solo per l’elezione del presidente mi sembra inutile».

Ma secondo Allegrini gli ordini del giorno ci sono. Uno, innanzitutto, sul Natale, presentato dall’opposizione: «È stata fatta una richiesta di convocazione della quarta commissione con un ordine del giorno», dice, quindi, Allegrini. Chiatti replica: «Quell’ordine del giorno non è di competenza della commissione». E Allegrini: «Se l’opposizione le indirizza formalmente al protocollo un ordine del giorno, lei cortesemente ci risponde per pec,  dicendo che ritiene l’ordine del giorno non di competenza e noi provvederemo a richiedere un’altra convocazione con un altro ordine del giorno». Poi Allegrini specifica: «Io non mi farei bella del fatto che non ci siano documenti da portare in quarta commissione e, quindi, non si riunisce. Se non ci sono è colpa della maggioranza. Possibile che non avete nulla da portare nella commissione cultura, turismo, spettacolo, servizi sociali a 80 giorni dall’insediamento di questa Amministrazione?», insiste Allegrini mentre in consiglio si sta discutendo proprio della macchina di Santa Rosa: «Queste cose si discutono nelle sedi deputate,  commissione e consiglio. La commissione, finché non c’è un presidente, non è in grado di funzionare».  Ma Chiatti ribatte: «Non è cosi, la commissione funziona, non è stata fissata la prima seduta». Allegrini non molla: «Cortesemente ci risponda che ritiene l’ordine del giorno  non di competenza della quarta, così oggi le inviamo un’ altra richiesta per riunire la commissione, finalmente avremo un presidente, un vice e una commissione vera in una città capoluogo che ancora non ha una commissione principale». Chiatti: «Avete diritto di fare richieste, purché siano oggetto della commissione della quale si richiede la riunione». Su questo passaggio il dibattito si riaccende e Allegrini perde la pazienza: «Ma la macchina di Santa Rosa – di cui si sta discutendo in consiglio comunale – e il Natale lo dice lei che non è competenza della quarta commissione. Lei non si rende conto di quello che sta dicendo». «Mi rendo conto sempre di quello che dico – replica Chiatti – voi avete chiesto la commissione per il Christmas non per il Natale in generale, le risponderò per scritto sul punto».  A questo punto, però, Allegrini salta sul banco dell’opposizione: «Allora è ancora più grave, vuol dire che nemmeno l’ha letta la richiesta dell’opposizione», attacca. E, carte alla mano, legge ad alta voce il testo della richiesta «protocollata l’8 settembre». «In relazione alle notizie apparse oggi sulla stampa – è il testo della richiesta di convocazione della quarta commissione presentata dall’opposizione – si richiede con estrema urgenza la convocazione della quarta commissione consiliare per informare i membri sulle intenzioni relativamente all’organizzazione degli eventi natalizi. Quindi è Natale non il Christmas», sottolinea Allegrini.  Ma Chiatti non si scompone: «Le risponderò per iscritto». A questo punto, però, dai banchi dell’opposizione interviene anche Alvaro Ricci (FDI) che condivide la posizione di Allegrini e bacchetta, nemmeno troppo velatamente, Chiatti: «Auspichiamo un ruolo più terzo della presidenza rispetto alle legittime richieste dei consiglieri. Dove c’è qualche dubbio – dice – sempre pro consiglieri e non pro maggioranza. Dovrebbe essere questa la regola generale.  Lei farà quello che ritiene più giusto, finché non ci prevaricherà sulle nostre legittime prerogative», conclude Ricci. Un consiglio o un avvertimento?