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Le pratiche non arrivano e il primo consiglio sul bilancio chiude i lavori

Le pratiche non arrivano e il primo consiglio sul bilancio chiude i lavori

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Spesso mancano i consiglieri. E quando ci sono, finisce che mancano le pratiche. Al consiglio comunale di Viterbo è spesso venuto meno il numero legale: ieri, invece, ad essere «assenti» sono state le pratiche. La prima delle sedute dedicate al bilancio non parte sotto i migliori auspici. Approvato il bilancio consolidato 2014 e il Dup, il presidente del consiglio, Marco Ciorba, dichiara conclusa la seduta alle 17 circa, dopo pressoché un’ora di lavori. Sembrerebbe, infatti, che le pratiche da discutere non fossero ancora pronte. All’ordine del giorno era previsto: «l’individuazione delle aree per l’anno 2017 e la determinazione dei prezzi di cessione in proprietà  o diritto di superficie delle stesse, la destinazione dei proventi dell’imposta di soggiorno annualità 2017, l’approvazione del  programma degli incarichi di collaborazione autonoma per l’anno 2017». Per quanto riguarda l’approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazione degli immobili da allegarsi al bilancio di previsione dell’anno 2017 e le  determinazioni in merito all’approvazione del Piano Operativo Annuale della società CEV srl in liquidazione, e quello della società Francigena srl, essendo stati discussi solo ieri mattina in commissione, non sono potute passare immediatamente all’esame del consiglio comunale, dove possono approdare non prima di ventiquattro ore dalla commissione. In merito ai disguidi e alla tempistica relativa alle pratiche da discutere e i continui rinvii del loro esame, è già intervenuto il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Gianluca de Dominicis, mentre la stessa problematica è stata al centro della discussione sull’affidamento della consulenza extragiudiziale sul casale del Merlano. Richiesta dall’assessore al Patrimonio, Luisa Ciambella (Pd), pare non fosse a conoscenza, inizialmente, dell’assessore al contenzioso, Giacomo Barelli (Viva Viterbo), tanto meno del ragioniere capo, Stefano Quintarelli, che in un primo momento aveva replicato un po’ piccato in commissione a quanti gli chiedevano se ci fosse stata la copertura economica. «Non so niente, non ho visto niente – aveva risposto il dirigente -. Quando la pratica arriverà, la guarderò e darò il parere. Se le pratiche le fate prima, le possiamo vedere pure noi»\r\n\r\nIntanto, oggi pomeriggio si passerà probabilmente alla discussione di quelle già approvate nella commissione di ieri mattina tra cui il piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni comunali. Sperando che: arrivate le pratiche, non spariranno i consiglieri, e si raggiungerà il numero legale per dare corso alla seduta.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.