Home Cultura Nasce una grande piazza verde: centinaia di persone per Corri a Pratogiardino

Nasce una grande piazza verde: centinaia di persone per Corri a Pratogiardino

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VITERBO – Al centro della città nasce una grande piazza verde. In realtà, un grande triangolo di vegetazione, con la sua lunga storia, è sempre esistito. Ma stamattina qualcosa è cambiato: è tornata la percezione della sua esistenza. In quell’isola di degrado e abbandono che era diventato Prato Giardino in questi anni, centinaia di cittadini hanno riscoperto oggi  un luogo magico, reso tale, proprio da loro, dalla loro massiccia presenza, dal loro desiderio di incontrarsi proprio lì, di condividere insieme il piacere di una passeggiata nel verde, di una corsa, o, più semplicemente, di una chiacchierata, sotto i secolari alberi, all’incrocio dei vialetti di terra battuta e brecciolino, sulle distese di erba, così lontane dall’asfalto della città moderna, anche se esso è proprio là fuori, qualche metro più in là, oltre il grande cancello in ferro battuto, a parlare degli ingorghi di traffico, delle giornate frenetiche. Una voce caotica che si infrange contro il grande muro di cinta della villa comunale che offre riparo alla quiete e al silenzio. E stamattina, al suo interno, tanti viterbesi, grazie all’iniziativa “Corri a Prato Giardino”, organizzata da Viterbo Runners con Confartigianato Viterbo come partner, hanno riscoperto proprio qui quel  tempo, tanto prezioso, di divertirsi, ridere, ritrovarsi, comunicare, condividere quel grande valore che è l’appartenenza a una comunità cittadina. Prato Giardino oggi è come ieri: con le sue staccionate semi crollate, la vegetazione a tratti incolta, le siepi bucate. Ma oggi, la partecipazione di così tanta gente, ha reso questo parco qualcosa di diverso. Nelle chiacchiere, nelle grida divertite, nelle risate, nelle strette di mano, nelle pacche sulle spalle di amici che si incontrano, Prato Giardino è tornato a parlare, ha rotto il silenzio di landa desolata, sprofondata pure sotto la vergogna dello spaccio di droga, stroncato dalle forze dell’ordine, e ha risollevato l’eco della sua presenza. La prima edizione di “Corri a Prato Giardino” non ha avuto solo il merito di portare nell’unico parco pubblico storico cittadino centinaia di persone che si sono cimentate in una gara di corsa e in una affollatissima camminata, ma pare aver inaugurato, finalmente in modo continuativo, l’abitudine a frequentare questo luogo, che sembra stia tornando ad essere percepito come uno spazio piacevole in cui darsi appuntamento o dove passare un po’ di tempo libero. Merito delle diverse iniziative che le realtà associative del territorio stanno organizzando negli ultimi mesi come risposta, civile e meritoria, anche a una certa deriva delinquenziale che stava prendendo piede in questa zona, sottraendola ai cittadini, timorosi di addentrarsi da soli nel parco. Ma Viterbo è ricorsa al suo “collante” sociale e oggi la comunità viterbese ha rivendicato la sua villa comunale: Prato Giardino, anziché essere abbandonato, sta tornando più popolato di prima. Un segnale che dovranno recepire i prossimi amministratori: considerare questo spazio non un semplice “giardino pubblico”, ma un luogo con un forte potenziale di socialità, da riconsiderare sia nell’ambito della spesa pubblica, destinando ad esso le risorse necessarie a una manutenzione che lo renda non solo decoroso, ma anche idoneo ad attività ricreative e al tempo libero, sia nel quadro della programmazione culturale, in modo da riportare qui eventi compatibili con la sua vocazione di area naturale, che siano da stimolo per la frequentazione cittadina. Da questo punto di vista sicuramente va rivolto un plauso all’iniziativa “Corri a Prato Giardino” per la grande partecipazione realizzata oggi. Circa 250 persone hanno preso parte alla gara agonistica e alla passeggiata. Una marcia imponente e imperiosa di civiltà e di attaccamento alle proprie origini che anche qui affondano le loro radici. La gara di corsa  è stata vinta da Alessandro di Priamo per la categoria maschile, mentre Rachele Troscia si è aggiudicata il primo posto in quella femminile.  Ai bordi del parco, ai margini del percorso agonistico allestito per la gara di oggi, i gazebo di Avis, Campo delle Rose, uno stand con cibo e bevande offerti da Viterbo Runners. Hanno contribuito a questa giornata anche i Vigili del Fuoco con l’allestimento di una “Pompieropoli”, una piccola esercitazione per i bambini con scale, tunnel e la discesa dal palo. Presente anche uno spazio dedicato al fitness con un lettino per la fisioterapia. In un angolo anche il nord walking con l’esposizione di una sorta di bacchette che vengono utilizzate in questo tipo di camminata. Soddisfatti dell’iniziativa il presidente dell’associazione Viterbo Runners, Pino Tenti, coadiuvato nelle operazioni di gara da Andrea Belli.

Tra il pubblico anche istituzioni e politici: l’assessore comunale Raffaella Saraconi, in rappresentanza del sindaco Leonardo Michelini, Gianmaria Santucci (Fondazione), Giuseppe Peruzzi, Luigi Buzzi, Claudio Ubertini per Fratelli d’Italia, Chiara Frontini (Viterbo 2020), Giulio Marini e Giovanni Arena per Forza Italia, Filippo Rossi e Alessandro Pica per Viva Viterbo, il sindaco di Soriano nel Cimino Fabio Menicacci. Ha seguito attentamente tutta l’iniziativa Andrea de Simone, direttore generale di Confartigianato partner di Corri a Pratogiardino. Presente anche Giancarlo Bandini di Confimprese e il presidente di Avis Viterbo Luigi Ottavio Mechelli. Hanno partecipato alla giornata anche i ragazzi richiedenti asilo del centro di accoglienza “Tre Fontane” e del Crasr di via Emilio Bianchi. Immancabile Lucio Matteucci di Viterbo Civica che ha colto l’occasione per fare una foto con l’ex della viterbese, ma viterbese doc, il portiere Patrizio Fimiani, anche lui a Pratogiardino. (Galleria foto).

 

Tiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.