Home Politica Caos Polizia Municipale, Uil-Confsal: “Nunzi (Lega) non conosce la distinzione tra politica e dirigenza”.
Caos Polizia Municipale, Uil-Confsal: “Nunzi (Lega) non conosce la distinzione tra politica e dirigenza”.

Caos Polizia Municipale, Uil-Confsal: “Nunzi (Lega) non conosce la distinzione tra politica e dirigenza”.

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Viterbo – Da poche ore una lettera infuocata è arrivata sulla scrivania del primo cittadino, Giovanni Maria Arena: “La situazione è oramai ingovernabile, richiediamo un suo urgente intervento”. A finire ancora una volta nell’occhio del ciclone è il settore della Polizia Municipale del comune di Viterbo. “I fatti che stanno accadendo, in questi giorni, ridicolizzano l’immagine della Polizia Locale nonché dell’intera amministrazione comunale”. La denuncia arriva dai sindacati Uil Fpl e Confsal e riguarda una “comunicazione al personale con la quale l’assessore Claudia Nunzi (Lega) intende organizzare un servizio notturno”. È cosa nota a chiunque operi in una pubblica amministrazione la separazione tra la funzione di indirizzo e controllo che spetta all’organo politico, quindi all’assessore, e quella gestionale di “organizzazione del settore, e quindi dei servizi, e delle sue risorse umane e finanziarie” spettante al dirigente. È l’ “abc” di una pubblica amministrazione, quindi anche di un Comune. Basta sfogliare appena il Testo unico degli enti locali per apprenderlo. Un principio che, secondo i sindacati, all’assessore Nunzi non sarebbe ancora pervenuto: “Forse ancora non si è a conoscenza – dicono – della diversificazione dei ruoli tra indirizzo e gestione, tant’è che in data 17 settembre 2018 l’assessore alla Polizia Locale emanava una comunicazione con la quale intende organizzare un servizio notturno”. “Organizzare”, però, è compito del dirigente, mentre quello dell’assessore è solo quello di “indirizzare”, funzione che svolge attraverso i documenti di programmazione economico finanziaria. Una distinzione che è il cardine della riforma della Pubblica Amministrazione dal 1990 per garantire trasparenza, efficienza ed efficacia dell’ente, impedendo l’ingerenza della politica nella dimensione puramente “tecnica” della gestione di un settore che deve perseguire criteri ben precisi e di tutt’altra natura.

L’assessore Nunzi, invece, secondo i sindacati, si sarebbe spinta con l’organizzazione del servizio notturno a svolgere le funzioni proprie del dirigente, disponendo “turni, unità di personale e retribuzione”, concludendo la comunicazione con un “invito ai dipendenti a dare la propria adesione al servizio notturno presso la propria segreteria”. Tutto ciò, peraltro, quando:  “non sono state consegnate le schede di valutazione dell’anno 2017 e, quindi, non è stata pagata la  relativa indennità; non è stata ancora convocata la delegazione trattante per l’anno in corso e non si sa bene come verranno pagati gli straordinari del personale della Polizia locale che ha svolto servizio durante le festività di santa Rosa”.

Il piano per il servizio notturno che starebbe predisponendo l’assessore Nunzi, secondo quanto scritto dai sindacati nella lettera al sindaco, sarebbe finalizzato alla repressione della “sosta indiscriminata nelle principali piazze e vie della città”. Nobile fine. Ma nella pubblica amministrazione il fine non giustifica i “mezzi”, soprattutto quando questi non ci sono, o sono scarsi. Situazioni che è proprio un dirigente, dotato di una specifica competenza, a dover valutare in funzione degli obiettivi che gli vengono assegnati dall’organo politico. Se questo fosse avvenuto, nel rispetto della separazione dei ruoli tra assessore e dirigente, i sindacati, probabilmente, non sarebbero stati costretti oggi a ricordare al sindaco Arena che: “il servizio notturno oltre a richiedere l’impegno di varie unità di personale nonché la presenza dell’ufficiale di turno richiede anche la necessità di strumenti idonei e risorse economiche aggiuntive. Di fatto la precedente amministrazione Marini anche con più personale presente alla Polizia Locale di quanto ve n’è oggi, abbandonò l’idea perché l’attuazione del servizio di notte avrebbe portato alla totale mancanza di un regolare servizio diurno”.

La lettera inviata al sindaco Arena non usa mezzi termini e ha tutto il sapore di un ultimatum, riguardo a una situazione vicina al punto di non ritorno, tant’è che si parla di: “fatti che stanno accadendo in questi giorni”. A cosa si riferiscono i sindacati? La Polizia Municipale è un settore strategico del Comune che sovrintende al controllo del territorio e delle sue attività. Un argomento non proprio da sottovalutare. Intanto domani arriva la prima commissione fissata per esaminare il regolamento sul Daspo urbano, che potrebbe aprire un primo, acceso, confronto su quello applicato il 4 settembre, oggetto in questo giorni si un’interrogazione proprio all’assessore Nunzi e al vertici del Comando presentata   dal consigliere comunale Massimo Erbetti.

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.