Home Cultura Quando due è meglio di uno: il Consorzio Biblioteche “sfila” Palazzo e torre degli Alessandri al Caffeina Christmas Village

Quando due è meglio di uno: il Consorzio Biblioteche “sfila” Palazzo e torre degli Alessandri al Caffeina Christmas Village

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Si potrebbe dire che sia arrivato il momento per il Comune di Viterbo di prendere in mano le redini della situazione nel settore della cultura, se non fosse che mancano circa 12 mesi alla scadenza naturale del mandato Michelini e quel che è fatto, è fatto.\r\n\r\nO, dovendo imbastire un discorso sull’argomento, sarebbe meglio dire ciò che non è stato fatto, perché è proprio sulle cose rimaste inattuate che c’è molto da dire.\r\n\r\nTra gli appuntamenti mancati dell’amministrazione Michelini nella cultura, c’è ad esempio quello di non avere sviluppato un’abitudine alla programmazione partecipata delle tante sollecitazioni culturali che provengono da un territorio ricco di protagonisti estremamente vivaci, e a volte anche di grande levatura, nei campi più disparati dell’espressione dell’estro creativo.\r\n\r\nQuesto avrebbe permesso non solo di disegnare uno scenario fedele all’indirizzo, sempre che ci sia uno,  del Comune nel campo della cultura, all’interno del quale ricomporre  le diverse iniziative, vecchie  e nuove, secondo un ordine coerente con l’interesse della città e di chi si mette in gioco per valorizzarla, ma anche di assicurare un quadro composito dove ogni attore del variegato universo culturale della città, potesse trovare modo e spazio per esprimersi. Tutto ciò non è avvenuto. E quando l’assenza di una visione chiara, e delle regole che la dovrebbero governare, determina uno scontro tra giganti, ecco che il bubbone  esplode.\r\n\r\nStavolta, infatti, a fare le spese di un approccio così approssimativo della politica culturale, per cui “chi prima arriva, primo alloggia” e di un contesto di vasi di coccio tra vasi di ferro, è stato proprio il Caffeina Christmas Village. \r\n\r\nNella presentazione delle domande per l’utilizzo del Palazzo degli Alessandri e della torre, il Consorzio Biblioteche “ha bruciato sul tempo” il pur attivissimo staff del villaggio targato Caffeina, che per il prossimo anno dovrà sfrattare Babbo Natale e la Befana dall’area forse di maggior pregio, in termini di suggestività, del percorso, dove nell’edizione appena trascorsa avevano stabilito la loro dimora.\r\n\r\nNon si sa ancora nei dettagli quale sarà il progetto proposto dal Consorzio Biblioteche. Il suo commissario Paolo Pelliccia si limita a dire che sarà gratuito.\r\n\r\nPer aver ottenuto la disponibilità del Palazzo degli Alessandri e della torre sarà certamente una proposta che avrà il suo valore in termini di contenuti e di impatto sulla città.\r\n\r\nUn’iniziativa che va ad ampliare l’offerta culturale di Viterbo in un periodo, tra l’altro, in cui si intensifica l’attività commerciale, deve essere accolta come un segnale positivo di grande vitalità  da parte del territorio cittadino, che dovrebbe essere colto dalla stessa amministrazione comunale.\r\n\r\nPerché non pensare, ad esempio, di aprire un bando per il periodo natalizio finalizzato a raccogliere questi stimoli provenienti dal territorio e tradurli in idee e iniziative  sotto il coordinamento dell’ente comunale che possa regolare l’assegnazione di spazi e anche veicolare fondi da sponsor privati nell’ambito di un disegno globale che possa interessare tutte le aree della città e non solo quella di San Pellegrino?\r\n\r\nInsomma c’è da preoccuparsi quando c’è una sola idea, ma quando ce ne sono molte di più, non può che essere una ricchezza da sfruttare.\r\n\r\nPer ora, pare che l’assegnazione degli spazi al Consorzio Biblioteche anziché a Caffeina, secondo indiscrezioni di Palazzo, abbia solo prodotto una lite  tra l’assessore ai grandi eventi, Giacomo Barelli, riconducibile politicamente a Filippo Rossi direttore artistico del Caffeina Christmas Village, e il sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini.\r\n\r\nSi tratta solo di voci che girano  nei corridoi del Palazzo. Chissà che oggi pomeriggio non arrivino anche in sala di consiglio dove ci sarà un’interrogazione di Giulio Marini proprio per Barelli, per chiedergli spiegazioni in merito al  comportamento tenuto nei confronti della stampa locale e su cosa stia facendo per il museo delle macchine di Santa Rosa.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.