Home Politica Rimpasto di giunta: le alte temperature non infuocano la politica, a Palazzo dei Priori si rischia il congelamento.
Rimpasto di giunta: le alte temperature non infuocano la politica, a Palazzo dei Priori si rischia il congelamento.

Rimpasto di giunta: le alte temperature non infuocano la politica, a Palazzo dei Priori si rischia il congelamento.

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Le temperature s’impennano, ma non scaldano la politica di Palazzo dei Priori che, al contrario, con il trascorrere dei giorni, sembra più ibernarsi in uno stato di assoluto stallo. Complice lo slittamento delle elezioni provinciali al 17 e 18  settembre, evento a cui sembrano appese anche le sorti del palazzo comunale, in particolare, al tanto discusso, forse più sulle cronache, che nelle stanze della politica, rimpasto di giunta che, in un primo momento, dava come candidato numero uno Mario Quintarelli (Pd), per sostituire il dimissionario Giacomo Barelli, uscito dalla giunta Michelini con l’addio di Viva Viterbo alla maggioranza.

Il capogruppo Pd, consigliere comunale e anche provinciale, non avrebbe mai dato segni di impazienza. Tutt’altro: quando parte della maggioranza, in particolare Oltre le Mura, si dice, abbia spinto per l’investitura, Quintarelli avrebbe preferito una strategia attendista. Perché rinunciare a tre posizioni, come consigliere comunale, provinciale, e capogruppo Pd, in cambio di una, per quanto importante, di assessore? Considerando anche che arriverebbe, oramai, a fine mandato, che si concluderà nella primavera del 2018. Sono in molti, quindi, a ipotizzare che, alla fine, resti tutto così. E la giunta Michelini prosegua la sua corsa verso il capolinea con sette assessori. Almeno si potrà dire di aver risparmiato risorse per l’ottavo assessore.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.