Un concorso di idee per San Pellegrino in Fiore, De Carolis: “Lavoriamo per una grande edizione”.

Viterbo – San Pellegrino in Fiore edizione 2020. Qualcosa cambia. L’ente autonomo, presieduto da Armando Malè, che finora ha organizzato le 33 edizioni, ha inviato una lettera al comune di Viterbo, comunicando che non ci sono più le condizioni per continuare e avrebbe, così, rinunciato alla convenzione. San Pellegrino in fiore, però, non muore. L’amministrazione comunale fa sapere che l’evento, radicato nel cuore dei viterbesi da oltre trent’anni e diventato in questo periodo di tempo, grazie al lavoro dell’ente autonomo San Pellegrino in Fiore, un evento di grande richiamo per i turisti di tutta Italia, è ormai un appuntamento immancabile nel calendario culturale. Una vera e propria tradizione a cui nessuno vuole rinunciare. Al contrario, a Palazzo dei Priori ci sarebbe tutta l’intenzione di potenziarlo e rilanciarlo nello spirito del binomio tradizione e innovazione. “Stiamo lavorando per l’edizione 2020 – dice l’assessore alla cultura, Marco de Carolis – puntiamo molto un questo evento, per il posto che è riuscito a conquistarsi nel cuore dei viterbesi in quesi anni e per il grande richiamo turistico che è riuscito a sviluppare in queste 33 edizioni, rivelandosi anche un formidabile veicolo di promozione territoriale. Come tutte le cose può ancora crescere e dare un contributo sempre maggiore alla città. Martedì avremo una riunione di maggioranza per decidere come muoverci. Ma posso dire fin d’ora che è nell’interesse di tutti assicurare una grande edizione 2020. Per l’edizione di quest’anno di potrebbe tornare al concorso di idee, sperimentato in passato”. Le date dovrebbero essere dal 30 aprile al 3 maggio 2020.