Sbarchi: più 162% nel 2020, molti dalla Tunisia sono migranti economici.
Roma, 30 giugno 2020 – Dal 1 gennaio al 26 giugno 2020 gli sbarchi aumentano del 162% rispetto a quelli registrati nello stesso periodo del 2019. Più bassi, comunque, rispetto al 2018 quando i migranti sbarcati in questo periodo erano stati 16.566. Nel 2020 i nuovi arrivi sono 6.576 contro i 2.508 del 2019. Un aumento del 162%. Il Paese da cui si registrano i maggiori arrivi è il Bangladesh (1.198); segue la Tunisia (1.188); la Costa d’Avorio (777); il Sudan (457); l’Algeria (382) il Marocco (335); Guinea (243); Somalia (228); Mali (168); Nigeria (123); Altre 1477. Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati il picco più alto si è registrato nel 2018 quando ne sono arrivati 3.536, per scendere a 1.680 nel 2019 e 954 fino al 22 giugno 2020. Questi i dati forniti dal Viminale.
Con decreto legislativo del 4 ottobre 2019 è stato stilato un elenco dei paesi riconosciuti sicuri ai sensi del decreto del 28 gennaio 2008 n. 25, in attuazione della direttiva 2005/85/CE per il riconoscimento o la revoca dello status di rifugiato. Nell’elenco dei paesi sicuri figura anche la Tunisia. Chi arriva da qui, dunque, si configurerebbe un migrante economico e non un rifugiato in cerca di protezione internazionale. Dopo il Bangladesh, proprio dalla Tunisia, stanno arrivando il maggior numero di migranti in Italia. Gli altri paesi considerati sicuri sono: Albania, Algeria, Bosnia – Erzegovina, Capo Verde, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro Senegal, Serbia, Ucraina. Questi i dato forniti dal Viminale.
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