Home Politica Simoni: «Chiederò di non fare più consigli per le interrogazioni. Minoranza non ha interesse a farle»
Simoni: «Chiederò di non fare più consigli per le interrogazioni. Minoranza non ha interesse a farle»

Simoni: «Chiederò di non fare più consigli per le interrogazioni. Minoranza non ha interesse a farle»

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Si alza il tono del dibattito al comune di Viterbo tra maggioranza e opposizione, dopo la seduta andata a vuoto per mancanza del numero legale del consiglio comunale di giovedì scorso.

Se da una parte la minoranza torna a stigmatizzare che la maggioranza, a loro dire, «non ha più i numeri per andare avanti», dall’altra parte, arriva la replica piuttosto risentita della coalizione di governo a Palazzo dei Priori che attribuisce il flop della prima seduta senza Viva Viterbo a una sorta di “scherzetto” che, dichiarano, avrebbe fatto loro la minoranza.

Così alle affermazioni di Mario Quintarelli, capogruppo del Pd in consiglio comunale, fa eco Paolo Simoni, capogruppo di Oltre le Mura, l’altra forza, insieme al Pd, di maggioranza. «Chiederò che non vengano più fatte sedute di consiglio comunale per le interrogazioni – afferma – dato che mi sembra di non avere visto molto interesse a farle».

La stoccata di Simoni è proprio verso la minoranza che, uscita dall’aula al momento del primo e del secondo appello, ha fatto mancare il numero legale a una maggioranza che, da sola, non è riuscita a superare il quorum richiesto per la validità della seduta data l’assenza di alcuni consiglieri.

«Fare le interrogazioni dovrebbe essere un’opportunità per la minoranza di conoscere più approfonditamente l’attività amministrativa – prosegue – come già anticipato dal capogruppo, Mario Quintarelli, tra l’altro, loro stessi avevano dato in capigruppo la loro disponibilità a mantenere i numeri affinché si svolgesse il consiglio comunale e potessero fare le interrogazioni»

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.