Home Attualità Talete, Marini: “Basta aumenti”, Bossola: “Non arriverà più acqua ai rubinetti”.
Talete, Marini: “Basta aumenti”, Bossola: “Non arriverà più acqua ai rubinetti”.

Talete, Marini: “Basta aumenti”, Bossola: “Non arriverà più acqua ai rubinetti”.

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Viterbo  – Inizia subito con un duro confronto l’assemblea dei sindaci dell’Ato stamattina a Palazzo Gentili. Seduta aperta con le raccomandazioni del presidente, Pietro Nocchi (PD):Necessario fare investimenti, altrimenti tra un po’ non avremo più l’acqua nemmeno nei rubinetti. Ci abbiamo messo la faccia e per noi il bene pubblico viene prima di tutto”. Le premesse sono buone e condivise. Ma non l’aumento della tariffa. Lo dice chiaramente Giulio Marini (FI) in rappresentanza del comune di Viterbo: “Per noi la via è stretta. Il consiglio comunale ha votato all’unanimità un ordine del giorno che prevede il non aumento delle tariffe per i prossimi anni. Come nel  2016 il sindaco Leonardo Michelini decise un percorso triennale, (approvando un piano tariffario pluriennale con adeguamenti e aumenti  ndr) noi quest’anno vi diciamo che, salvo modifiche del consiglio comunale, non possiamo accettare ulteriori aumenti”. Al riguardo va specificato che se anche l’assemblea dei sindaci non si pronuncerà oggi, la segreteria tecnica di Talete applicherà il piano tariffario  approvato a suo tempo da Michelini con adeguamenti e incrementi della tariffa per ogni anno”. Ostile pure la posizione del sindaco di Soriano nel Cimino, Fabio Menicacci: “Come può un’assemblea d’ambito formata anche da Comuni che non stanno in Talete, decidere la politica tariffaria per Talete e per i Comuni che, invece, ne fanno parte?. Io voto no“, dice il sindaco che si alza e se ne va”. Parte il braccio di ferro con il presidente Andrea Bossola:Oggi la rete idrica perde circa il 65% di acqua, se non investiamo, arriveremo al 70% e gli utenti non avranno più nemmeno l’acqua nei rubinetti”, dice Bossola che incalza: “Se non votate un piano tariffario che copre i costi di gestione, potrebbe intervenire la Corte dei Conti”. Alessandro Romoli (FI) getta sul tavolo un’altra spinosa questione: “Come ci regoliamo con i Comuni commissariati? Il servizio lo gestiscono  loro? Possiamo estendere la tariffa a questi 30 Comuni? Chiediamo un parere legale, altrimenti riapriremmo un’altra querelle giuridica“. Approvato, invece, all’unanimità l’accettazione del finanziamento regionale di 3 milioni di euro di cui 2.600.000 a fondo perduto, 400 mila in tariffa.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.