Viterbo, 1 giugno 2020 – Tornano i pullman elettrici acquistati dall’amministrazione di Giulio Marini sindaco, poi fermi dal 2016 ad oggi per una controversia esplosa tra la precedente amministrazione di centrosinistra, guidata da Leonardo Michelini, e la casa costruttrice. Nodo che ora si è sciolto, permettendo, così, di utilizzare i pulmini elettrici, finiti, nel frattempo, in manutenzione. La giunta Arena ha già individuato l’utilità dei mezzi eco-sostenibili che diventeranno: «Dei bus navetta a servizio del centro storico», assicura il vicesindaco, Enrico Maria Contardo (Lega), riprendendo, così, quel percorso di Smart City avviato dall’amministrazione Marini, volto a disegnare una città attenta all’ambiente, all’inquinamento e alla salvaguardia del suo patrimonio storico. «I tre pullman – spiega Marini – sono stati acquistati grazie a un finanziamento di un milione e 200 mila euro erogato dal Ministero dell’Ambiente: il comune di Viterbo ha partecipato a un bando e ha vinto. L’acquisto dei mezzi elettrici si inquadrava in un disegno di Smart City che siamo stati tra i primi a sponsorizzare fortemente. I pullman elettrici, come gli ascensori, puntano a concretizzare un sistema di mobilità a servizio del centro storico senza auto», dice ancora Marini. Stamattina il sindaco, Giovanni Arena, il vice sindaco, Enrico Contardo e il capogruppo di FI, Giulio Marini, si sono recati a Frosinone a verificare lo stato dei mezzi al termine della manutenzione.
«Da mercoledì, uno al giorno, i tre mezzi saranno consegnati a Francigena – dice Contardo che è anche assessore alle partecipate -. Sono mezzi al 100% elettrici che durante l’amministrazione Michelini erano stati messi da parte, per cui si è reso necessario procedere a una sostituzione delle batterie per poterli rimettere in funzione. Si tratta di piccoli mezzi di sei, sette posti, che si adattano ad essere utilizzati in modo agevole all’interno del centro storico, nella speranza, così, di limitare l’uso delle auto, e di offrire un ulteriore, utile, servizio ai turisti. Saranno, quindi, utilizzati al di fuori dell’attuale grafo di rete, per un servizio di bus navetta dentro il centro storico. Mercoledì – spiega ancora Contardo – con l’ausilio di un tecnico, andremo a verificare sul posto la fattibilità dei percorsi». Per la messa in funzione dei pullman sono stati spesi «25 mila euro».
