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Canile, Sterpa di Amici Animali: “L’assessore Ciambella non sa di che parla”

Canile, Sterpa di Amici Animali: “L’assessore Ciambella non sa di che parla”

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Non si placa la scia di reazioni sollevate dalle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Luisa Ciambella riguardo al canile di Bagnaia e al progetto del Parco canile. Dopo la replica di Gianmaria Santucci che ha smontato, secondo la sua posizione, quanto detto da Ciambella riguardo agli ostacoli che si frapporrebbero alla realizzazione di un parco canile, il vincolo idrogeologico e la mancanza di una normativa regionale, hanno fatto sentire la loro voce le associazioni Mi fido di Fido, Musi sereni e Animali Amici Viterbo, alle quali si aggiunge, ora, anche quella di Francesco Sterpa dell’associazione “Amici Animali”. Il progetto del Parco canile era stato approvato dall’amministrazione Michelini nel 2013 per poi finire nei cassetti del Comune, dove si trova tuttora. Un progetto fortemente voluto anche dalle associazioni animaliste. Il Parco canile offrirebbe non solo un vantaggio economico alle casse comunali, ma anche un ambiente più consono alla natura del cane. Un progetto che, però, non decolla.\r\n\r\n \r\n\r\nSig. Sterpa lei ha chiesto di intervenire in risposta all’intervista dell’assessore Luisa Ciambella. \r\n\r\n”Sì. Ritornato due giorni fa da una gita nel Salento, ho avuto occasione di leggere la posizione del comune sul parco canile espressa dall’assessore Ciambella e ho riscontrato notevoli imprecisioni e valutazioni, a mio avviso, inconsistenti. Sono, inoltre, rimasto sconcertato, per non dire offeso, riguardo alle gravi allusioni dell’assessore a comportamenti scorretti o addirittura illegali dell’associazione nella conduzione del canile in questione. Per questo ho sentito la necessità di rispondere a tanto pressappochismo”.\r\n\r\n \r\n\r\nA cosa si riferisce in particolare?\r\n\r\n”Alla presenza di cani di privati nel canile e all’ipotesi di reato paventata dall’assessore.\r\n\r\nUna lettura accorta delle lettere che ho inviato a lei e al suo dirigente, nonché al sindaco per conoscenza, le avrebbe impedito di parlare in modo così avventato di “reato”. Ripeto quanto ho scritto nelle lettere: quando il canile venne posto sotto sequestro e fu affidata la gestione a noi dell’associazione, nel canile erano presenti numerosi cani dei comuni della provincia con i quali l’Enpa aveva stipulato delle convenzioni. Furono segnalati al comune che avrebbe dovuto provvedere alla loro restituzione o alla richiesta di rimborso delle spese di mantenimento ai comuni proprietari. Riguardo ai cani microchippati a privati, si tratta di cani restituiti da persone che per varie ragioni non erano più in condizione di mantenerli: cani morsicatori restituiti da famiglie con bambini o cani appartenenti a persone decedute senza eredi o che gli eredi non volevano e quindi li avrebbero soppressi. La convenzione, allora, e attualmente in vigore, non essendo stata mai modificata, ma solo prorogata ai sensi del combinato disposto dell’art. 1 e 3, delega all’associazione e al servizio veterinario della Asl la valutazione di questi casi particolari per decidere l’accoglienza o il respingimento. Questo è quello che abbiamo sempre fatto. Se l’assessore ritiene che il rispetto delle regole convenzionali sia un “reato” compia il suo dovere e faccia la denuncia. Aleggiare la presenza di reati inesistenti o di gestioni allegre dei fondi pubblici non va bene e di certo non ci riguarda. Ci spaventa, invece, l’informazione parziale e poco approfondita di quanto si dichiara. Rimaniamo convinti sostenitori del parco canile e siamo sempre disposti a confrontarci con l’amministrazione, se lo vorrà”.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nRitiene che il vincolo idrogeologico possa impedire la realizzazione del parco canile?\r\n\r\n”È vero che sul terreno in cui è ubicato il canile di Bagnaia insiste un vincolo idrogeologico, ma è anche vero che esso non inibisce l’esercizio di qualsivoglia attività, quali movimenti di terra e altro. L’imposizione del vincolo, infatti, è solo un mezzo di tutela dello stesso territorio, affinché  non siano attuate azioni di sconvolgimento del flusso idrico naturale. Ciò significa che le opere che non incidono su flussi idrici naturali sono ammesse, con tutte le cautele e le prescrizioni necessarie. Basta scorrere il regolamento della Provincia di Viterbo, competente in merito, per verificare quali opere possono essere effettuate e a quali condizioni.  Vorrei, inoltre, ricordare all’assessore Ciambella che in seguito a denuncia di abuso edilizio da parte del comandante pro-tempore dei vigili urbani di Viterbo, l’Enpa, allora gestore del canile, ricorse al Tar del Lazio che gli diede ragione. Ritengo, perciò, che in quel procedimento sia stata esaminata la presenza del vincolo, che già esisteva su quel terreno, sin da quando l’allora emergente politico dott. Giuseppe Fioroni, mentore dell’assessore, suggerì di destinarlo ad ospitare i cani randagi già raccolti dalla signora Viglino, la nostra presidente. Vorrei aggiungere, inoltre, che su quel terreno fece uno studio particolare il geologo dottor Pagano”.\r\n\r\n \r\n\r\nSecondo lei non ci sarebbero problemi di inquinamento ambientale?\r\n\r\nL’assessore Ciambella afferma che la Asl ha fornito una serie di prescrizioni tra cui “lo smaltimento dei liquidi reflui e  delle deiezioni”. Ma il canile è strutturato in ampie aree naturali recintate, con totale assenza di manufatti, per cui i reflui vengono eliminati in modo naturale attraverso la mineralizzazione nel terreno, mentre le deiezioni vengono raccolte quotidianamente dal personale, ammassate in appositi contenitori e periodicamente trasportati dalla ditta specializzata incaricata in depuratori autorizzati al trattamento. Tutto ciò nel pieno rispetto della normativa prevista in materia di rifiuti e del c.d. “codice dell’Ambiente”. Non comprendo come si possano fare certe prescrizioni.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCome potrebbe essere razionalizzata la spesa del canile?\r\n\r\n”Dalla determina n. 24 del 7.01. 2016 risulta che complessivamente il comune corrisponderebbe una cifra di 242.948 per i canili esterni e pur volendo, nonostante i nostri dubbi, aggiungere circa 280.000 per il canile comunale, che è quello che ospita più cani, si arriverebbe ad una cifra complessiva di 522.948 e non 700 mila euro che l’assessore dice di spendere per i cani. Nella determina n. 849 del 25.02.2016, inoltre, relativa all’indizione di una gara aperta per la gestione temporanea dei canili, pubblico e privati, il dirigente del settore indica in euro 285.000 l’importo di gara per il canile e in euro 300.000 l’importo di gara per i cani da ospitare nei canili privati, per un totale di 585.000 e non 700 mila euro . Mi preme, inoltre, fare un’altra precisazione riguardo ai rimborsi a piè di lista che cita l’assessore. Tutte le spese per la gestione del canile sono a carico del comune che provvede direttamente alla relativa ordinazione e liquidazione.  Nessun volontario dell’associazione percepisce, per unanime decisione del direttivo e dell’assemblea, alcun rimborso spese. Il rimborso a piè di lista riguarda esclusivamente materiale minuto necessario per la conduzione giornaliera del canile come stracci per lavare pavimenti, saponi, detersivi, disinfettanti, badili, benzina per l’auto Panda del canile adibita al trasporto dei cani, ecc. Si tratta di piccole spese per le quali il comune non può fare gare, vista la piccola entità e la varietà dei prodotti, che i commercianti ci forniscono solo dietro pagamento in contanti. Queste spese, corredate dalle fatture e dagli scontrini fiscali, venivano presentate al comune per il relativo rimborso. Perciò quando l’assessore dice che c’era una modalità di “facile acquisto” è del tutto fuori luogo, così come il riferimento alle parole di Papa Francesco. Vede cara assessore, che gli animali siano migliori degli essere umani, noi animalisti lo sappiamo da molto tempo, certamente da prima di lei visto che siamo più anziani, forse anche più di Papa Francesco”.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.