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Coronavirus, Viterbo, Ciambella chiede regole per evitare contagio.

Coronavirus, Viterbo, Ciambella chiede regole per evitare contagio.

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Viterbo – Coronavirus: il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Luisa Ciambella, scrive a sindaco Arena e al prefetto, Giovanni Bruno, per promuovere l’adozione di regole certe e chiare da seguire per gestire la situazione. C’è gente che si sposta per lavoro nelle zone prossime ai focolai che dalle regioni Lombardia e Veneto si stanno diffondendo. Alcuni rientrano dalle vacanze, altri transitano dal territorio. Quali sono le regole da seguire? Come intende muoversi il comune di Viterbo e gli altri comuni per evitare che anche nella Tuscia possa arrivare il contagio?  “Senza alcuna volontà di strumentalizzare o allarmare – dice Ciambella –  mi permetto sommessamente di dire cosa penso sulla situazione Coronavirus anche nella nostra provincia. Sono certa che le istituzioni preposte a partire dall’ufficio di Governo locale si stiano attivando per non far mancare le informazioni utili a tutti. Tuttavia, come certamente tanti amministratori, sono bersaglio di ogni e più variegato messaggio di preoccupazione. Ritengo pertanto che sia oltre modo utile che anche nella nostra provincia vengano fornite informazioni certe di comportamento al fine di tranquillizzare le persone e di adottare provvedimenti precauzionali uniformi. Non tutti i cittadini possono conoscere il contenuto del decreto varato dal Consiglio dei ministri  sabato 23 febbraio.  Si deve evitare assolutamente che le persone si facciano parte attiva nei confronti anche di altri cittadini, perché si immagina solo provengano dalle cosiddette zone rosse o limitrofe a loro. Ogni sindaco rischia di essere lasciato solo nell’applicazione o anche nell’ interpretazione delle regole stabilite. Ogni cittadino deve poter essere sereno recandosi a lavoro, mandando i propri figli a scuola e nel poter vivere la propria vita.
Caro sindaco Arena, Ill.e prefetto di Viterbo – prosegue Ciambella – valutate la possibilità, come certamente starete facendo, di fornire queste info ai cittadini viterbesi per evitare l’innescarsi di problematiche ulteriori dovute solo alla non conoscenza e quindi alla paura. Spiegateci qual è la catena di comando che tutti devono seguire. Distinguendo i casi tra chi viene dalle zone rosse, chi non viene e decidete una modalità di “quarantena” comune a tutti a cui tutti i sindaci si devono attenere. Rispetto a chi torna o va in zone a rischio attivare una modalità di comunicazione per evitare che anche chi responsabilmente vuole tutelarsi e tutelare gli altri ne abbia la possibilità ricevendo informazioni certe e univoche. Nulla deve essere lasciato al caso o all’interpretazione dei singoli cittadini. Siamo tutti parte di un sistema che deve funzionare e per farlo funzionare la prima cosa è la diffusione di una corretta informazione a livello capillare.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.