Home Attualità Covid19 e nuovi stili di vita. Italia pensa a ripartenza. Zingaretti: «Basta polemiche. Regioni e governo lavorino insieme».
Covid19 e nuovi stili di vita. Italia pensa a ripartenza. Zingaretti: «Basta polemiche. Regioni e governo lavorino insieme».

Covid19 e nuovi stili di vita. Italia pensa a ripartenza. Zingaretti: «Basta polemiche. Regioni e governo lavorino insieme».

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Roma, 22 aprile 2020 – L’Italia scalda i motori per prepararsi alla ripartenza dalla fatidica data del 4 maggio, quando, finalmente, dovrebbe finire il lockdown che sta tenendo gli italiani in casa dal 9 marzo. Finora ci siamo nascosti dal virus, per sfuggirgli. Ora è il momento di affrontarlo, che vuol dire «conviverci». I contagi non sono ancora azzerati. Potrebbe esserlo a maggio. Il condizionale, oramai, è diventato una regola di questo tempi bizzarri. Certo è che l’Italia non può continuare a restare ferma, bloccata, ancora per parecchio senza andare frantumi. E allora, ecco arrivato il momento di armarsi di guanti, mascherine, gel disinfettante, distanziamento sociale, uscire di casa, e uscire allo “scoperto”, riprendere a vivere, con cautela, con prudenza, con coscienza e ragionevolezza. Perché i tempi sono cambiati. Quello che abbiamo fatto prima, almeno per ora, non possiamo più farlo, non nei modi  in cui eravamo abituati a farlo. Non andremo più al mare come prima, non andremo più a cena e a pranzo fuori, come facevamo prima del Covid19, non andremo nei musei, nei bar, nelle mostre, come facevamo un tempo. Non andremo più a lavoro come prima. Lo smart working sembra avere avuto il suo felice esordio e la sua consacrazione grazie al Covid19. Siamo di fronte a un nuovo paradigma di vita, che forse sarà solo transitorio, o che probabilmente ci lascerà in eredità anche delle buone pratiche che abbiamo imparato durante l’emergenza, che si prospetta ancora molto lunga, e non rinuncia alla terrificante previsione di una probabile, seconda, ondata di ritorno del virus in autunno. Anche la politica non potrà essere più come prima. Come i cittadini che rappresenta, potrà capirlo oppure no, ma in ogni caso, si assumerà, come ogni singola persona di questo paese, le responsabilità dei propri gesti, in un’epoca che ha deciso di farci pesare i nostri comportamenti anche nelle virgole. E proprio sul terreno politico arriva un segnale dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti (PD), passato anche lui sotto le “fauci” del coronavirus, e dunque protagonista a tutto gli effetti di questa emergenza.  «È importante che ora Governo e Regioni, con il supporto della comunità scientifica, lavorino insieme con un obiettivo comune: riaprire nei tempi giusti e in piena sicurezza – dice in un post sulla sua pagina Facebook deciso a stemperare la polemica nata tra i due livelli di governo centrale e regionale –  È possibile farlo, senza polemiche. Come ieri nella cabina di regia è stato deciso, ora occorrono presto le linee guida nazionali su “come” riaprire per permettere alle Regioni di dare alle famiglie e alle imprese certezze sui comportamenti e sui provvedimenti da adottare. Un altro passo avanti da fare insieme come sistema Paese per organizzare la rinascita». Conclude Zingaretti. La sfida alla politica è aperta.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.