Home Attualità Inizia la marcia verso Gloria: primo giorno di prove di portata

Inizia la marcia verso Gloria: primo giorno di prove di portata

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La marcia di avvicinamento al Trasporto della macchina di santa Rosa passa per i novanta metri in tre giri fatti sul pavimento della chiesa della ex Pace con 150 chili sulle spalle per quella che è la prova di portata, un test a cui si devono sottoporre ogni anno sia i facchini già in forza sotto la macchina, sia quelli che sognano di entrarci.\r\n\r\nOggi la prima delle tre giornate che ha visto all’opera i veterani, mentre domani e dopo domani, 24 e 25 giugno, sarà la volta degli aspiranti facchini.\r\n\r\nSeduti dietro al tavolo che troneggia nella parete di fondo della ex chiesa, il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, il capo facchino Sandro Rossi, con la penna in mano e attento a ogni passo, a ogni respiro dei suoi durante la prova.\r\n\r\nIl giudizio finale: ottimo, buono o sufficiente, viene assegnato valutando l’andamento di chi percorre i tre giri sotto la famigerata “cassetta”: se si dimostra stabile e cadenzato nei suoi passi, se si mantiene eretto e perfettamente in traiettoria con il cerchio che deve seguire, anche le espressioni facciali che denotano una sofferenza maggiore a quella consentita potrebbe influire sul giudizio finale.\r\n\r\nInsomma una prova che crea tensione non solo tra le nuove leve, ma anche tra i facchini “anziani”, un test, però, sicuramente indispensabile per assicurare alla macchina di santa Rosa un “motore” affidabile.\r\n\r\nPrima di suonare il “fischio” di inizio, il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, ha dato il benvenuto a tutti, ricordando gli impegni già in programma per fine agosto, inizio settembre. Il trasporto del corpo della Santa in processione, l’allungamento del percorso della macchina, le consuete iniziative di beneficienza, tra cui la colletta alimentare partita proprio oggi durante il primo giorno delle prove di portata.\r\n\r\n“Ci attendono momenti intensi”, ha detto Mecarini, dobbiamo mantenerci concentrati sui nostri impegni.\r\n\r\n”Quest’anno il tragitto sarà più lungo di settecento metri”, ha sentenziato, invece, il capo facchino, Sandro Rossi, “gradirei, quindi, la massima attenzione, perché quello che andremo a fare ci richiederà uno sforzo fisico e anche mentale” ha concluso.\r\n\r\nTra le novità della giornata la presentazione dei primi due bozzetti di Gloria che Raffaele Ascenzi e Vincenzo Fiorillo, rispettivamente ideatore e costruttore della maccchina, hanno donato a Mecarini e Rossi.\r\n\r\n“Questi sono i primi bozzetti della macchina di santa Rosa, non è stato facile farli poiché la loro realizzazione è abbastanza complessa. Abbiamo lavorato molto, in futuro ne faremo degli altri”,  ha detto Fiorillo.\r\n\r\n“Ci è venuta questa idea”, ha spiegato Raffaele Ascenzi, “per ringraziarvi dello sforzo che fate sotto la macchina e che offrite alla città. Solo chi ci è passato lo sa. Li abbiamo voluti regalare al presidente e al capofacchino in un gesto simbolico, come se li avessimo donati a tutti voi. In futuro vi diremo come potrete avere anche voi uno di questi bozzetti, realizzati in modo tanto maniacale e preciso”, ha detto ancora Ascenzi.\r\n\r\nE mentre aspettano il bozzetto di Gloria,  i facchini, intanto, hanno ricevuto una stampa della stessa.\r\n\r\nPresente alla giornata di oggi la prefetta Rita Piermatti, il vice Salvatore Grillo, il presidente onorario del Sodalizio Lorenzo Celestini, la consigliera comunale Maria Rita de Alexandris.\r\n\r\n“Essere qui proprio oggi è un modo carino di festeggiare il mio primo anno a Viterbo”, ha detto la prefetta, che ha accettato con felicità il folulard donato per la seconda volta dal Sodalizio, visto che aveva smarrito il precedente.\r\n\r\n \r\n

Tiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.