Home Politica Isola pedonale a via Barozzi, Troili: «Sarà un altro boulevard». Ricci fa una scoperta.
Isola pedonale a via Barozzi, Troili: «Sarà un altro boulevard». Ricci fa una scoperta.

Isola pedonale a via Barozzi, Troili: «Sarà un altro boulevard». Ricci fa una scoperta.

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Claudio Ubertini (FdI) va dritto al punto: «Cosa volete fare a via Jacopo Barozzi?».

La questione è posta all’ordine del giorno della commissione consiliare che si è tenuta ieri mattina. «Mi risulta che ci sia già un parere da parte dei Vigili Urbani», aggiunge Ubertini che ritorna sul nodo centrale del suo intervento: «Un parere su cosa? Vorremmo saperlo, anche per poter intervenire per migliorare la proposta. Non vogliamo trovare un provvedimento già confezionato e infiocchettato». Si parlerebbe, secondo Ubertini, di “chiusura al traffico”. Dalla maggioranza, però, fanno capire che non ci sono segreti.

L’idea a Bagnaia è: “pedonalizzare via Jacopo Barozzi, completare la riqualificazione di Valle Pierina,”, spiega l’assessore alla Mobilità del comune di Viterbo, Alvaro Ricci (Pd), riportare a grandi fasti “il vicolo che da essa conduce direttamente all’ingresso di Villa Lante, essendo un tratto urbano molto bello e caratteristico dal punto di vista paesaggistico”, sottolinea lo stesso Ricci: “Non lo conoscevo, è veramente bello, una vera scoperta per me»

«Il traffico, innanzitutto, in via Jacopo Barozzi, non c’è – replica Arduino Troili consigliere comunale delegato Pd per Bagnaia a Claudio Ubertini – la strada da piazza XX Settembre conduce a villa Lante e muore davanti al portone di entrata. Una via che dovrebbe diventare il boulevard di Bagnaia, come via Marconi a Viterbo. La vecchia amministrazione ha fatto bene a mettere i vasi con i fiori». Ma tutto ciò, secondo Troili, non è sufficiente a scoraggiare la sosta selvaggia nella via. «Siamo, forse, l’unico paese che ha un parcheggio, fatto dalla precedente amministrazione, che con pochi gradini porta direttamente in piazza. Eppure, quando non c’è alcun evento, resta sempre mezzo vuoto».

Più che lasciare le auto negli spazi previsti, quindi: «qualche buontempone – racconta Troili – mette i vasi sul marciapiede di via Barozzi e parcheggia in strada, ostruendo sia gli uni che l’altra.  Ci sono i cartelli di divieto di sosta, ma non ci sono i Vigili Urbani». E senza chi controlla, il finale è sempre lo stesso: una giungla di auto. Se queste sono le premesse, Ubertini torna a chiedere quali siano le ricette pensate dall’amministrazione Michelini. Sul punto interviene, quindi, l’assessore al traffico e mobilità, del comune di Viterbo, Alvaro Ricci: “Avevo chiesto una posta di bilancio di circa 15 mila euro per l’istituzione di sistemi, anche varchi elettronici, che regolamentassero la parte storica di Bagnaia. La cartellonistica già esiste e concretizza di fatto l’idea di Bagnaia. Non è necessario fare chissà quali interventi. Abbiamo un divieto di accesso 24 ore su 24 al centro storico che non viene puntualmente rispettato. In piazza XX settembre ci sono spazi delimitati per il parcheggio, anche in questo caso, però, le macchine sostano un po’ ovunque». Un modo di fare che, secondo quanto esposto da Troili e Ricci, pare più figlio di cattive abitudini che della mancanza di spazi. E, quindi, ecco la proposta dell’assessore, condivisa anche da Troili: «La mia idea è che via Barozzi diventi isola pedonale. L’attuale situazione prevede un divieto di sosta con rimozione a sinistra per residenti e non. La sosta è prevista solo a destra». I vigili urbani, quindi, sarebbero stati interpellati per sapere se è possibile: «Mettere la stessa segnaletica anche a destra», spiega Ricci.

Ubertini (FdI): «Solleva il problema dei residenti». «Sono molto pochi – replicano Ricci e Troili – forse tre o quattro famiglie, ma comunque a loro sarà consentito l’accesso ai garage e operazioni di carico e scarico».

«Li comprendo – aggiunge Ricci – ma bisogna pensare all’interesse generale e non dei singoli. Capisco che può essere una scelta impopolare. I residenti potranno comunque entrare senza problemi, non c’è un divieto di accesso», ma solo di sosta, come avviene già su un lato della strada. «Oggi a Bagnaia sarebbe sufficiente rispettare quello che già c’è – dice Ricci –  aggiungere solo il divieto di sosta a destra basta a concretizzare l’idea finale e complessiva» che l’amministrazione Michelini ha sulla frazione viterbese.

Ubertini si assicura che siano tenute in considerazione le richiesti di alcuni residenti che temono: «il formarsi del solito bivacco con lo spuntare di tavolini in strada. Credo – aggiunge il consigliere di Fratelli d’Italia – che, oltre al divieto di sosta, sarebbe, forse, opportuno evitare anche l’occupazione di suolo pubblico». Ricci annuisce e annuncia il «completamento della riqualificazione di Valle Pierina», e, soprattutto, quella del vicolo che da essa conduce direttamente all’ingresso di Villa Lante. Un tratto finora rimasto nell’ombra del degrado e, quindi, in gran parte sconosciuto, ma che merita di essere riportato alla luce.  «Vi confesso – dice al riguardo Ricci – che non lo avevo mai visto, l’ho scoperto un mese e mezzo fa, quando abbiamo iniziato a  concretizzare questo progetto. È veramente un vicolo molto rilevante dal punto di vista paesaggistico. Molto bello.» Favorevole alla pedonalizzazione di via Barozzi, Augusta Boco (Pd), mentre Paolo Simoni (Oltre le mura) ha richiesto di salvaguardare le attività commerciali presenti.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.