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Silvio Franco: “Sarà un San Pellegrino in Fiore importante”.

Silvio Franco: “Sarà un San Pellegrino in Fiore importante”.

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Viterbo, 21 marzo 2024 – “Sarà un san Pellegrino in Fiore importante”: parola di Silvio Franco, data ai microfoni del consiglio comunale di oggi, in risposta a un’interrogazione della consigliera comunale Alessandra Troncarelli (PD). Intanto “due, tre giorni fa, è stato perfezionato l’affidamento della progettazione esecutiva al gruppo vincitore del concorso di idee”. Una possibilità “prevista dal bando”, quella che il vincitore si occupi di questa e della direzione artistica del progetto. “Il gruppo vincitore guidato dall’architetto Raffaele Ascenzi”, ha affermato  Franco, “ha detto che si sarebbe occupato anche di questa parte”. Pertanto, anche se “la formalizzazione dell’incarico è avvenuta solo qualche giorno fa, è ovvio che si era già attivato. Ragionevolmente verso la fine della prossima settimana il progetto esecutivo sarà disponibile”, assicura l’assessore allo Sviluppo Economico della giunta Frontini. Ma chi si occuperà dell’organizzazione pratica dell’allestimento delle piazze e tutto il resto che ruota intorno? per questo si procederà a una suddivisione orizzontale, spaziale, per piazze e una verticale per servizi da espletare: allestimento, strutture, piante, manutenzione, sorveglianza. “I contributori”, potranno decidere di occuparsi di una piazza oppure della prestazione di un servizio. Valutazione che dovranno fare “Gli enti pubblici che sostengono la manifestazione”, tra questi  “l’università degli Studi della Tuscia, la Camera di Commercio e l’amministrazione provinciale, potranno, previo accordo, coprire una di queste componenti di spesa”, spiega Franco. “Al momento non abbiamo ancora preso un accordo puntuale, tuttavia, ci sono alcune situazioni più orientate a coprire le spese, altre ad allestire le piazze, altre a intervenire sulla manutenzione o la comunicazione. Stiamo creando una sorta di puzzle con diversi pezzi a carico di ognuno dei contributori”. La spesa che resterà scoperta, sarà finanziata dal Comune.  Palazzo dei Priori, a tal fine, si sarebbe già messo in moto. “Abbiamo partecipato al bando LazioCrea per iniziative a carattere tradizionale e valorizzazione della cultura locale”, spiega Franco, “richiedendo un contributo di 30 mila euro, speriamo possa dare esito positivo. Al momento non abbiamo ancora individuato le ditte che faranno gli allestimenti, perché dipende su cosa  contribuiranno”. Silvio Franco ha ricordato l’acquisizione del marchio San Pellegrino in Fiore che permetterà di riallacciare la continuità con le precedenti edizioni, cosa che non sarebbe potuta avvenire l’anno scorso, non avendo ancora acquisito il logo, motivo per cui l’amministrazione avrebbe dovuto organizzare a manifestazione con un altro nome. Anche per questo si sarebbe, quindi, deciso di non farla nel 2023 e preparasi a un ritorno in grande nel 2024. Quest’anno sembra che tutti i tasselli siano finalmente andati al loro posto: tempo, soldi, organizzazione e, soprattutto, idee, garantite dal team vincitore del concorso bandito per trovarne una.  “Stiamo ricevendo molte richieste di partecipazione”,  ha detto Franco, “anche per manifestazioni collaterali all’evento vero e proprio, come concerti, mostre, ma ci sonp pure operatori intenzionati a fare mercati, questa è la ragione per la quale ci stiamo prendendo qualche giorno in più, per partire con la comunicazione di un cartellone completo che stiamo componendo”. Cartellone in cui non ci sarà solo l’allestimento della parte monumentale, ma anche “il fuori San Pellegrino in  Fiore  ricco di eventi collaterali. Questi non riceveranno alcun contributo comunale”, ha concluso Franco, annunciando che “Tutto questo discorso si chiuderà questo fine settimana, lunedì avrò degli incontri per organizzare mercato e parte artistica”.

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.