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Arriva la mozione di sfiducia per il sindaco Chiara Frontini.

Arriva la mozione di sfiducia per il sindaco Chiara Frontini.

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Viterbo, 21 marzo 2024 – Potrebbe approdare già al prossimo consiglio comunale la mozione di sfiducia verso la sindaca Chiara Frontini, non solo per quanto accaduto a casa del consigliere comunale delegato al patrimonio, Marco Bruzziches, in seguito al quale la sindaca e il marito sono finiti indagati per l’ipotesi di reato di minacce, ma “per il complessivo stato della città”. Riguardo, invece, alla vicenda che ha portato alla rottura tra Bruzziches e la sindaca, manca un tassello fondamentale. Per quale motivo tutto ciò è accaduto? Qual è stata la causa scatenante di quello che forse è stato l’epilogo avvenuto nella residenza privata del consigliere, durante una cena con la moglie, la sindaca e il marito Fabio Cavini, sfociata in quelle frasi, che avrebbe pronunciato quest’ultimo e divenute oramai celebri: “Non siamo dei principianti se io voglio fare male capisco chi del tuo stato di famiglia è più debole, e poi vado a colpire quella persona”. Parole che sarebbero state registrate da Bruzziches e finite in procura. Riguardo a tutto ciò la sindaca “non ha chiarito cosa è successo. C’è uno stato evidente di crisi”, dice Laura Allegrini. E, dunque, dopo solo un anno  e nove mesi del suo mandato elettorale alla guida di Palazzo dei Priori, secondo l’opposizione, ci sarebbe già abbastanza per recapitare un avviso di sfratto a Palazzo dei Priori al primo sindaco donna della storia di Viterbo. In queste ore si lavora per formalizzare la sfiducia in consiglio comunale.

Chiara Frontini annuncia la sua candidatura a sindaco di Viterbo
Chiara Frontini di fronte a Palazzo dei Priori annuncia la sua candidatura a sindaco, dopo la caduta di quello in carica Giovanni Arena. (Foto 26 febbraio 2022)

Dimissioni subito, secondo il consigliere della Lega, Andrea Micci: “Un consigliere comunale (Bruzziches)  intimorito e sentitosi leso nei propri diritti, ha fatto un  esposto”, ha detto nell’ultimo consiglio comunale. “Io non credo alla storia del complotto”, ha risposto Micci alla sindaca che aveva poc’anzi affermato  di ravvisare in tutta la vicenda “l’obiettivo di carattere politico volto  a minare la mia serenità nell’ amministrare questa città  e a screditare la mia figura”.  Ma “Quali sono i moventi, chi c’è dietro Bruzziches, ditelo, perché io non li vedo”, ha incalzato Micci che ha ribadito a Frontini: “Io ho chiesto le sue dimissioni, perché lei non si è mai discostata da quelle registrazioni, anzi, sembrerebbe avere avallato quell’atteggiamento, quindi, avere tradito un modus operandi del sindaco verso la propria maggioranza per tenerla compatta. Ha mantenuto un atteggiamento di non smentita, di non presa di distanze, anzi, di conferma, ha cercato di rilanciare la palla e dare la colpa non si sa bene a chi”. Una richiesta di dimissioni arrivata anche dalla consigliera comunale, Luisa Ciambella: “Lei è stata il più grande bluff che questa città abbia mai avuto”, ha detto. Secondo l’opposizione la sindaca non si sarebbe “mai dissociata, né avrebbe preso le distanze”, dalle parole che avrebbe pronunciato il marito, “derubricando l’accaduto a scherzo, a boutade”,  posizione assunta in un comunicato stampa e poi ribadita nell’ultimo consiglio comunale dove Frontini  ha riferito sull’accaduto. “Cose così non si dicono nemmeno a una cena tra amici”, ha replicato Laura Allegrini (FDI) in quella sede.  “Può rassicurare la città, prendendo le distanze da quello che è accaduto”, ha proseguito, all’indirizzo di Frontini, “lei non lo ha fatto, ma ha ribadito, dicendo che era presente, derubricando il fatto a scherzo. Non siamo soddisfatti”. La mozione di sfiducia, dunque, si prepara ad approdare in consiglio, chiamando in causa anche i consiglieri di maggioranza che dovranno pronunciarsi su tutta la vicenda nella sede istituzionale del Comune e non, come hanno fatto alcuni, sui giornali o sui social. “Mi dispiace anche che alcune persone della maggioranza siano legate alle istituzioni”, ha detto Allegrini, i suoi consiglieri “o non si rendono conto o sostengono tutto quello che lei dice a prescindere”. Andrea Micci, invece, ha bollato come “surreale e grottesco che alcuni consiglieri di maggioranza abbiano cercato in una difesa a spada tratta della sindaca di buttare la colpa su chi ha registrato.  Ci sono delle dichiarazioni rese e politicamente dovrete rendere conto di quelle. E sono gravissime”, ha detto il consigliere nell’ultima seduta di Palazzo dei Priori. Con l’arrivo della mozione di sfiducia si scopriranno le carte di tutti. Frontini sindaco: sì o no? Il parlamentino locale dovrà esprimersi. In mezzo c’è solo l’astensione, l’assenza, o al limite, un provvidenziale salto al bagno al momento di votare.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.