Home Politica Ubertini lascia FI e abbraccia FDI, Bacocco e Arena: “Giusto che segua il proprio orientamento”
Ubertini lascia FI e abbraccia FDI, Bacocco e Arena: “Giusto che segua il proprio orientamento”

Ubertini lascia FI e abbraccia FDI, Bacocco e Arena: “Giusto che segua il proprio orientamento”

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Forse era nell’aria, o forse nell’aria c’è qualcos’altro, ma l’uscita di Claudio Ubertini da Forza Italia per passare a Fratelli d’Italia, sembra non aver scosso più di tanto gli animi dei vertici provinciali e locali del partito di Berlusconi.\r\n\r\n“Le persone fanno le loro scelte. È logico e naturale. Aggiungerei anche positivo: se uno non si trova bene in un gruppo è giusto che aderisca dove preferisce stare”. Commenta così il cambio di casacca di Ubertini, il coordinatore provinciale di Forza Italia, Dario Bacocco. Diverso dalla “libera scelta”, però, è la critica che l’ha accompagnata, secondo Bacocco, che la definisce come una “polemica inutile”. “Con Ubertini non ho mai avuto modi di confrontarmi – dice – con Giulio Marini e Antonella Sberna, invece, sì. Con Ubertini mi è sembrato di avvertire un po’ di freddezza, del resto non posso obbligare le persone ad accettare la mia figura”.\r\n\r\nSull’affermazione di Ubertini di non aver mai sentito il coordinatore provinciale Bacocco e di non avere nemmeno il suo numero di telefono, fatta nella conferenza stampa che ha ufficializzato il suo passaggio a Fratelli d’Italia, l’interessato taglia corto: “C’è un coordinatore comunale che ha tutta la competenza necessaria a gestire i rapporti con i rappresentanti locali. Credo che abbia fatto anche degli incontri”, dice Bacocco.\r\n\r\nRiguardo alle indiscrezioni sempre più consistenti circa l’intenzione anche di Giulio Marini di guardarsi intorno ed eventualmente “volare” su altri lidi, Bacocco dice: “Stimo Marini per quello che ha fatto per Forza Italia, ha avuto incarichi importanti, grazie ai quali ha potuto dire la sua. I tempi, però, cambiano, mutano le situazioni, e anche la politica fa il suo corso. A me sarebbe piaciuto avere un partito unito. A questo punto, però, credo sia importante mettere da parte tutte queste considerazioni e focalizzarsi sulle cose concrete. La gente è stanca di sentire parlare di poltrone. Vuole che la politica risolva i problemi. Da parte nostra stiamo facendo diversi incontri sul territorio. Arena ha organizzato già tre cene che hanno richiamato molte persone. Andiamo avanti su questa strada, perché la gente ci sta dimostrando che condivide il nostro messaggio”.\r\n\r\nUn consenso che per ora non si tradurrà in qualcosa di più “vincolante”: “Il tesseramento è bloccato, non ci sono indicazioni in merito”. Afferma Bacocco.\r\n\r\nL’addio di Ubertini a Forza Italia non ha causato scossoni nemmeno per Giovanni Arena: “Avevo già parlato con Claudio – dice il coordinatore comunale di Viterbo di Forza Italia – ha fatto le sue riflessioni e si sente più vicino al partito a cui ha aderito. Comprendo anche che questa situazione di attesa che domina il quadro nazionale possa determinare una certa insofferenza. Ubertini è comunque rimasto nell’area di centrodestra, quindi in un certo senso siamo ancora insieme. Proprio ieri mattina abbiamo preso un caffè. Da parte mia ho sempre avuto un rapporto quotidiano con i consiglieri comunali di Forza Italia. Ciò che importa, poi, è che si lavori per la città”.\r\n\r\nRiguardo a una probabile uscita anche di Giulio Marini, Arena commenta: “Non ho percepito nulla al riguardo”. Del resto in un quadro politico dove può accadere tutto e il contrario di tutto è quanto mai difficile, se non rischioso, azzardare previsioni di ogni tipo. “A livello nazionale – dice Arena – credo che alla fine si tornerà allo schema tradizionale di alleanze, anche se Forza Italia ha veramente poco gradito le dichiarazioni di Salvini in merito all’elezione di Antonio Tajani a presidente del Parlamento Europeo”.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.