Home Politica 400 mila euro per il Natale Covid19, Ricci: «Una vergogna». Mugugni anche in maggioranza.
400 mila euro per il Natale Covid19, Ricci: «Una vergogna». Mugugni anche in maggioranza.

400 mila euro per il Natale Covid19, Ricci: «Una vergogna». Mugugni anche in maggioranza.

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Viterbo, 13 ottobre 2020Quattrocento mila euro per il Natale 2020. Quello che si dovrebbe svolgere all’insegna di una serie di misure restrittive che il governo starebbe per emanare con il prossimo, imminente, decreto che dovrebbe introdurre una serie di divieti: quello di assembramento, innanzitutto, che porta con sé quello di svolgere eventi come mercatini e fiere, quello che con molta probabilità ridurrà l’orario di apertura delle attività commerciali, e, addirittura, la sosta davanti a bar e locali per evitare pericolose aggregazioni di persone. Uno scenario che si va concretizzando con l’esigenza di contenere i contagi da Covid19, e che ha fatto preannunciare al sindaco, Giovanni Arena, un Natale più a casa che fuori. Alberi, luminarie, videomapping: questa, e niente più, sarebbe l’idea del sindaco, per la formula del Natale Covid19. Ecco perché in commissione, ieri, alla notizia che ai festeggiamenti natalizi siano stati destinati 400 mila euro, l’opposizione è insorta. Ma anche nel resto della maggioranza ci sarebbero parecchi mal di pancia. «Vi dovete vergognare – ha gridato Alvaro Ricci (PD) – conosco molti consiglieri di maggioranza e so che sono persone serie. Sono a conoscenza di questa cosa?». Dalle indiscrezioni circolate nei corridoi ieri, probabilmente no. Non tutti, pare, sapessero che in bilancio ben 400 mila euro erano state destinate al Natale. Ieri c’era anche chi azzardava cifre più alte.  L’interrogativo di molti: «Per fare che?», considerato che con il Covid19 il tutto potrebbe ridursi solo agli addobbi natalizi.  La spesa natalizia è entrata nel dibattito politico con la commissione di ieri, quando nell’ambito della destinazione della tassa di soggiorno è emersa la proposta di impiegarne circa la metà, 150 mila euro per il Natale. La prima a chiedere lumi all’assessore alla Cultura, Marco de Carolis, era stata Chiara Frontini: «Come intende utilizzare nello specifico questi fondi? Perché non crediamo che si possano realizzare degli eventi che aggreghino persone. Anche il sindaco ha detto che il Natale si farà più che altro nelle case», aveva chiesto al proponente assessore alla Cultura, Marco de Carolis (FDI). E anche a casa niente rimpatriate parentali o con amici: il governo raccomanda vivamente di evitare baraonde. Feste private consentite solo fino a un massimo di sei persone.  Anche con amici e parenti non conviventi, si consiglia distanziamento e mascherina anche in casa. Pure Massimo Erbetti (M5S) si era mostrato scettico e polemico: «Volete spendere metà importo della tassa di soggiorno per un Natale che durerà 30 giorni? Visto che il bilancio sarà approvato a fine ottobre? Stiamo andando verso un nuovo dpcm di restrizioni, credo sia il caso spendere quei soldi per qualcos’altro. Per l’estate viterbese abbiamo speso molto meno». Sulle restrizioni De Carolis si professa ottimista: «Nessuno potrà impedirci di passeggiare. Non vedo quale sia la problematica. Faremo le cose secondo la normativa di sicurezza.  Sarà un Natale diffuso. Faremo un piano della sicurezza per tutta la città. Ci sarà anche un bando per le associazioni». De Carolis ribatte ad Erbetti anche sull’estate viterbese: «Abbiamo finanziato il bando per la cultura, allestito piazza San Lorenzo dove le associazioni in convenzione hanno organizzato circa trenta eventi. Abbiamo speso una somma simile a quella che spenderemo per il Natale», ha detto De Carolis, sulla scia della proposta di destinare 150 mila euro della tassa di soggiorno al “compleanno” di Babbo Natale. Ma Alvaro Ricci ha chiesto la somma totale dei festeggiamenti, ed è saltato fuori quel 400 mila euro che ha fatto sballare i conti, forse anche in maggioranza. Durissimo l’attacco del capogruppo del Pd, Alvaro Ricci: «Vi dovete vergognare, è una cifra che non ha alcun senso. State ripetendo gli errori degli anni precedenti», ha detto Alvaro Ricci riguardo al fatto che gli eventi, se il dpcm li vieterà, non potranno essere organizzati, lasciando altri soldi non spesi in bilancio, che andranno a ingrossare l’avanzo di circa 8 milioni di euro proveniente dall’esercizio 2019.  «Almeno il 50 per cento della tassa di soggiorno lo dovreste spendere in investimenti per recuperare il patrimonio artistico, archeologico e storico – ha proseguito il capogruppo del Pd –  Continuate a non capire. Ecco la presunzione che avete avuto anche lo scorso anno».  «Destinare 150 euro a 15 giorni di Natale è una follia», aveva detto Ricci, prima di sapere che in realtà l’importo è di almeno tre volte superiore. A difesa dei fondi natalizi solo il capogruppo di Fratelli d’Italia, Luigi Buzzi: «Dobbiamo comunque programmare, anche se ci saranno delle restrizioni. Visto che non è stata fatta Santa Rosa, non è bello dire agli operatori che non si farà nemmeno il Natale». Silenzio finora da parte degli altri partiti di maggioranza, Forza Italia e Lega. La discussione che potrebbe presto aprirsi in maggioranza non è quella se si farà o meno il Natale. Tutti sono concordi nel  farlo. Ma, forse, non tutti convergeranno sul fatto di dover spendere 400 mila euro.  O forse più.

 

 

 

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.