Viterbo, 11 giugno – Giulio Marini riceve la delega all’ambiente da parte del sindaco Giovanni Arena. L’incarico è stato conferito ad apertura di consiglio comunale. Una delega importante che include anche l’affidamento e la gestione del servizio di igiene urbana.
«Useremo la carota – dice Marini – ma anche gli strumenti necessari a reprimere cattivi comportamenti sull’igiene pubblica. Dobbiamo infondere nei cittadini la cultura della partecipazione. Accetto ben volentieri il dialogo con maggioranza ed opposizione. Ma dobbiamo fare una valutazione ambientale diversa. Dobbiamo far capire ai cittadini che dobbiamo cambiare a tutti i livelli: dobbiamo puntare al risparmio delle risorse, proseguire con l’introduzione di mezzi ecologici come i pulmini elettrici da poco rimessi in circolazione, portare a compimento, al più presto, la struttura del Poggino dove smistare i rifiuti. La comunicazione della società che ha vinto l’appalto nel 2012 – sottolinea Marini – non è stata efficiente. C’è da lavorare tanto». L’opposizione augura buon lavoro ma rimarca «l’inopportunità di affidare la delega all’ambiente a chi la detiene anche in Provincia», dice Francesco Serra (PD) riguardo al ruolo che Marini ricopre come consigliere provinciale. Stessa posizione quella di Luisa Ciambella (PD): «Al di là del valore della persona che è indiscutibile, ritengo che conferire questa delega a un assessore anziché a un consigliere comunale, avrebbe permesso interventi più incisivi». Anche Luisa Ciambella sottolinea la doppia delega detenuta da Marini sull’ambiente in Comune e in Provincia. Stessa posizione quella di Massimo Erbetti (M5S) e Giacomo Barelli (Viva Viterbo): «C’è un funzione di controllo della Provincia sul Comune, che la delega la detenga il consigliere provinciale che è anche consigliere comunale, a mio avviso, è inopportuno. Riuniamo nella stessa persona il controllato e il controllore, in un momento in cui la politica sta andando verso una trasparenza sempre maggiore». Un in bocca al lupo e la disponibilità a collaborare, ma anche a fungere da pungolo, da parte di Chiara Frontini: «Ci sarà molta attenzione da parte nostra, la cittadinanza ci guarda, abbiamo visto cosa è successo sulle erbe infestanti – dice Frontini riguardo alla protesta di qualche giorno fa di fronte a Villa Lante – Il territorio viterbese mai come adesso deve essere tutelato da soprusi sull’ambiente. Quest’ultimo è per noi un pilastro della nostra azione politica.
