Arena sindaco per 530 voti, Micci: “Con 600 voti Grotte Santo Stefano è stata determinante”
VITERBO – Giovanni Arena corona il suo sogno: diventare sindaco di Viterbo. Lo era stato suo padre, e oggi lo è lui. Un bel modo per onorare la sua memoria, che Arena in cuor suo, e senza farne mistero, ha sempre cercato di fare. Oggi questo suo desiderio diventa realtà. E lo diventa alla fine di un rocambolesco e veloce scrutinio che ha visto un testa a testa, fino all’ultima scheda, tra Chiara Frontini e Giovanni Arena. A dire il vero le schede scrutinate su Viterbo città, avevano spostato l’ago della bilancia su Chiara Frontini, seggio, dopo seggio, la leader di Viterbo 2020 guadagnava terreno su Arena, profilando una sua vittoria, finché non è avvenuto l’incredibile rovesciamento della situazione. Un’accelerazione finale che porta il nome dei seggi 59,60,61, 64, 66, ovvero Grotte Santo Stefano, Montecalvello e Sant’Angelo, territorio dove vige un indiscusso dominio elettorale di Elpidio Micci (Forza Italia). Da qui è arrivato il ribaltone finale per Giovanni Arena, che ha portato definitivamente l’assicella del consenso oltre il 50%, lasciando quella di Frontini sotto la soglia che spalanca le porte di Palazzo dei Priori. Un risultato che ha particolarmente inorgoglito proprio Elpidio Micci, in assoluto il più votato di queste amministrative 2018 con 827 voti.
“Grotte ha fatto la differenza – commenta Micci alla fine di una lunga notte, terminata con i festeggiamenti davanti a Palazzo dei Priori – su Viterbo Arena era in svantaggio su quasi tutte le sezioni, finché non sono arrivati circa 600 voti dai seggi di Grotte Santo Stefano. Se pensiamo che la vittoria è arrivata per 530 voti, si comprende che la frazione è stata determinante. Sono soddisfatto del lavoro che ho svolto sul territorio e che è stato premiato dai miei concittadini che ringrazio. Loro mi hanno supportato e sostenuto. Ora inizieremo a lavorare su tutto il territorio comunale, comprese le frazioni che finora sono state completamente abbandonate”.
