Viterbo – Della questione se ne potrebbe discutere già stamattina in consiglio comunale. Nel frattempo parlano le carte: quelle prodotte dalla società Fantaworld che ha scritto al sindaco Giovanni Arena, come rappresentante dell’istituzione comune di Viterbo, al prefetto e alla procura. Un esposto con cui la società, che ha organizzato quest’anno parte del villaggio natalizio, avrebbe chiesto di valutare la decadenza da consigliere comunale di Giacomo Barelli, sulla base di un presunto conflitto di interessi derivante dal suo doppio ruolo di consigliere comunale di Viva Viterbo, appunto, e legale, secondo Fantaworld, della Fondazione Caffeina. Secondo Fantarworld il ruolo di consigliere comunale gli avrebbe consentito di disporre di una serie di documenti che, sempre secondo gli autori dell’esposto, non avrebbe potuto avere in qualità di avvocato nell’ambito del contenzioso tra Caffeina e Fantaworld. A finire incriminata sarebbe stata la richiesta di accesso agli atti che sarebbe stata effettuata da Barelli in qualità di consigliere comunale, grazie alla quale avrebbe prodotto dei documenti al tribunale di Roma relativi alla gara con cui Fantaworld ha ricevuto l’assegnazione dell’organizzazione del villaggio natalizio 2019. Gara a cui non ha partecipato Caffeina. Da qui l’esposto di Fantaworld che ipotizza come “L’avvocato Barelli” abbia “usato deliberatamente la propria qualità di consigliere comunale al solo fine di conseguire per sè, la moglie (avvocato ndr) e i propri clienti, un’utilità ingiusta e eterogenea rispetto al ruolo pubblico speso”. Della questione se ne potrebbe sapere di più proprio stamattina in consiglio comunale.
