Gianmaria Santucci (Fondazione): “Mica faccio il cameriere, io sono un consigliere comunale”
Un consiglio comunale trascorso tranquillamente, si trasforma in una polveriera al momento della chiusura dei lavori, quando il presidente del consiglio, Marco Ciorba, comunica di avere fissato la capigruppo per il giorno dopo.\r\n\r\nDecisione che manda su tutte le furie il consigliere comunale Gianmaria Santucci (Fondazione) che gradirebbe un certo preavviso nella comunicazione degli impegni istituzionali.\r\n\r\n“Mica faccio il cameriere, sono un consigliere comunale”, dice piuttosto adirato. Chissà quanto lo saranno i poveri camerieri nel sentirsi tirati dentro un paragone con tutta l’aria di essere poco generoso verso la loro volenterosa categoria.\r\n\r\n“Io rappresento 1912 cittadini che mi hanno votato. Pretendo rispetto per me e per loro”, prosegue Santucci. Chissà se tra loro ci sia pure qualche cameriere.\r\n\r\n“Non si può sfogliare la margherita, e non lo dico a caso. Come si suona, si balla”, è la successiva sferzata di Santucci all’indirizzo di Marco Ciorba, “condita”, per restare in gergo culinario, con una chiara allusione al partito politico di provenienza dell’onorevole Giuseppe Fioroni al quale Ciorba sarebbe politicamente molto vicino.\r\n\r\nL’aria si fa incandescente e così, per “non fare frittate”, si decide di spostare la capigruppo lunedì mattina dopo il consiglio provinciale.\r\n\r\n \r\n\r\n
