Il bilancio arriva in commissione. L’opposizione pronta a fare le pulci ai conti comunali.
Viterbo – Il bilancio arriva in commissione consiliare. Ed è subito scontro. Ma non si discute ancora su visioni e strategie. L’opposizione inizia dalle virgole. Il Dup, documento unico di programmazione, arrivato stamattina sui banchi dei consiglieri comunali, secondo Alvaro Ricci è a un livello troppo “generale”. Secondo il consigliere dem serve un dettaglio maggiore e quindi chiede: “Bilancio per centri di costo”. E pure un “computer e una stampante per stamparlo. I gruppi consiliari non li hanno – dice Ricci – . Sarebbe il caso di fornirglieli”. E magari arriveranno. Forse anche prima del bilancio per centri di costo. Secondo la dirigente della ragioneria, infatti,: “L’unità di voto per i consiglieri comunali sono i ‘Programmi e le ‘Missioni, riportati nel Dup“. Ma l’opposizione vuole scendere nel dettaglio, la capogruppo del Partito Democratico, Luisa Ciambella, chiede pure i “mastrini”. C’è poi il punto dei documenti collegati al Dup. “Quando ero assessore al bilancio – dice Ciambella – portavo sempre anche il Piano delle alienazioni, che poi è diventato un piano di valorizzazione”. Qui la dirigente è chiara e supportata dalla legge: “C’è un decreto del 2018 per cui l’approvazione di certi documenti collegati sono approvati automaticamente con il voto favorevole al Dup”. L’opposizione segna un punto a suo favore sul piano “Studi e consulenze”. “Non c’è”, dicono Barelli e Ricci. “Possibile che la maggioranza su questo preveda di spendere zero euro?”, è l’interrogativo della minoranza. Secondo la dirigente del servizio finanziario non sarebbe obbligatorio. La discussione si impantana.