Home Attualità Scempio di catrame a Piazza del Plebiscito, Marini: «Serve riqualificazione completa».
Scempio di catrame a Piazza del Plebiscito, Marini: «Serve riqualificazione completa».

Scempio di catrame a Piazza del Plebiscito, Marini: «Serve riqualificazione completa».

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Viterbo, 11 giugno 2020 –  Il “vizietto” di rattoppare con il catrame le tipiche pavimentazioni storiche viterbesi di sampietrini, quando alcuni di questi si sfilano, è duro a morire e non risparmia nemmeno la centralissima Piazza del Plebiscito, candidata a diventare uno dei luoghi simbolo del turismo viterbese con l’istituzione di un polo museale a Palazzo dei Priori che si eleva proprio su piazza del Comune. Del resto una “passata” di catrame laddove i sampietrini lasciano il posto a pericolose buche,  si rivela sempre la soluzione più rapida, economica ed efficace. E se a rimetterci è la bellezza e l’identità di un luogo, chi se ne frega: “chi ci fa caso” “a chi importa” sembra dire quel pensiero sempre più minoritario che ancora si ostina a vedere nella Tuscia una terra barbara e isolata dal resto del mondo. Ma così non è: il concetto del buon gusto e della consapevolezza del proprio patrimonio artistico culturale è sempre più radicato nei viterbesi, lo è sicuramente tanto da far inorridire alla vista di certi scempi come quelli che si possono osservare a Piazza del Plebiscito, ma non solo. «Il problema di Piazza del Plebiscito è generale, non particolare  – dice l’ex sindaco Giulio Marini, attuale capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale – oramai si rende necessaria una riqualificazione completa di piazza del Plebiscito che, sicuramente, necessita di una cura particolare. È un problema che dobbiamo tentare di risolvere. Con l’attenzione su Palazzo dei Priori, il recupero della torre civica per renderla visitabile, non possiamo non pensare alla riqualificazione della piazza, progettando, in linea con l’ambizione di pedonalizzarla, anche un arredo urbano adeguato. Dal momento che l’amministrazione ha fatto la scelta di avere un altro museo nel centro storico all’interno di Palazzo dei Priori, bisogna pensare a una progettazione della piazza, tra pavimentazione e arredo urbano, che si inquadri in modo consono al contesto che si andrà a realizzare tra palazzo e torre civica. Tempo fa, con la precedente amministrazione – prosegue Marini – fu indetto un concorso di idee “Le piazze fanno centro” per gli arredi urbani, potremmo anche decidere di scegliere qualcosa tra  i progetti già pervenuti, verificando, poi, anche la possibilità di finanziarlo, magari ricorrendo ad enti superiori come la Regione Lazio. È un progetto ambizioso, ma possibile. Al di là del recupero a pezzetti, credo sia inevitabile, oramai, iniziare a pensare a un progetto qualificante di tutta la piazza. Soprattutto avendo deciso di puntare sul turismo come volano dell’economia locale, dobbiamo pensare a rivalutare i nostri spazi e dotarli dei servizi necessari».

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.