Home Attualità Comune Viterbo, controlli post-sisma edifici scolastici, dai 100 mila previsti si scende a 18 mila euro

Comune Viterbo, controlli post-sisma edifici scolastici, dai 100 mila previsti si scende a 18 mila euro

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Si chiude la forbice del divario tra la spesa sostenuta dalla Provincia e quella del Comune di Viterbo per il controllo post sismico sugli edifici scolastici,  avviato ad ampio raggio con tecnici abilitati e iscritti nell’elenco ingegneria di emergenza subito dopo la seconda fortissima scossa di terremoto avvenuta tra Rieti e Perugia il 30 ottobre scorso e avvertita con grande intensità anche nella Provincia di Viterbo, dove si sono registrate  crepa e piccoli crolli.  Evento che ha comunque attivato le istituzioni per verificare lo stato degli immobili pubblici, prioritariamente delle scuole.\r\n\r\nIn proposito era stata perseguita una strada diversa tra Palazzo Gentili e l’adiacente Palazzo dei Priori, sede rispettivamente di Provincia e Comune di Viterbo. La prima aveva quasi subito riaperto le scuole, dopo aver fatto i dovuti controlli, mentre il secondo ha decretato cinque giorni di vacanza per eseguire verifiche secondo le schede Aires del Ministero, procedura che, secondo i tecnici chiamati dal presidente della Provincia Mauro Mazzola, sarebbe richiesta solo nelle zone dichiarate ad emergenza sismica, caso in cui non ricadrebbe, sempre secondo i tecnici, la Provincia di Viterbo.\r\n\r\nSpesa dichiarata dalla Provincia di Viterbo per il controllo post-sismico: 9.300 mila euro, cifra stanziata dal Comune di Viterbo per la stessa fase 100 mila euro. Ne era scaturita una polemica su chi stesse sopravvalutando o forse sottovalutando la questione che oggi, invece, sembra essere ritornata nella medesima dimensione. La somma effettivamente spesa dal Comune di Viterbo sulla prima fase di controllo sismico sarebbe infatti 18 mila euro.\r\n\r\nLo ha annunciato oggi la vice sindaco del Comune di Viterbo, e assessore al Bilancio, Luisa Ciambella, che ha anche spiegato il lavoro svolto: “I controlli sono stati effettuati da due professionisti per ogni plesso scolastico, considerate che sono 42, la cifra è comprensiva di Iva e oneri.  Ora – ha proseguito –  inizierà la seconda fase della vulnerabilità sismica, per la quale pubblicheremo dei bandi nazionali entro quest’anno per non perdere i soldi in bilancio”.\r\n\r\n“Dovete correggere la vostra comunicazione”, ha detto Giulio Marini (FI) “dichiarando 100 mila euro ci avete allarmati. C’è una circolare dell’albo ingegneri nazionale, secondo la quale i tecnici dovrebbero fare questo lavoro gratis. Considerando i rimborsi spese, diciamo che 18 mila euro possono anche starci”. Sergio Insogna (Gal), invece, vuole sapere che fine farà la delibera recante “la somma prevista di 100 mila euro”. “È stata superata”, ha detto Ciambella, facendo notare che comunque non è stata ratificata.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.