Viterbo – Insieme per rappresentare le proteste dei commercianti per l’inizio lavori in via San Lorenzo, insieme nella pausa caffè del consiglio comunale, insieme pure sul banco del consiglio, dove siedono l’uno accanto all’altro: Gianmaria Santucci (Fondazione) e Vittorio Galati (indipendente) fuoriuscito da poco dalle file di Fratelli d’Italia e, attualmente, nel gruppo misto. Si potrebbe quasi pensare che Gianmaria Santucci stia provando a tentare il colpaccio: acquisire tra le file di Fondazione i due indipendenti Vittorio Galati e Fabrizio Purchiaroni, anche quest’ultimo uscito da Forza Italia di recente. Sembrerebbe. Ma non è. Così almeno dice il leader di Fondazione che in consiglio comunale conta due assessori, Paolo Barbieri e Alessia Mancini, e due consiglieri comunali Sergio Insogna e lo stesso Santucci. “Abbiamo fatto una riunione e abbiamo deciso di non prendere nessuno – dice quest’ultimo – Ma devo anche dire che nessuno mi ha chiesto di entrare“. Dunque il feeling tra Santucci e Galati, sempre più stretto dopo l’addio di quest’ultimo alla Meloni, sarebbero solo rapporti di “buon vicinato” non destinato a produrre accordi o acquisizioni politiche. E chissà che non sia proprio per questo che Galati familiarizzi con Santucci piuttosto che con qualcun altro, sapendo di muoversi, così, su un terreno neutro, una lista civica, smorzando chiacchiere e rumor che potrebbero sollevarsi se all’improvviso si facesse vedere più spesso con altri esponenti degli altri partiti di maggioranza. Anche così, però, qualche sospetto si è levato, smentito da entrambi gli interessati. E a pensarci bene, Santucci già è a posto così: con due consiglieri e due assessori Fondazione è ben rappresentata. Il centrodestra h onorato i patti rispetto a un alleato corretto e discreto che nelle varie crisi di Palazzo si è sempre tenuto alla larga dalle varie vicende. Perché, andare proprio ora, a lanciare il boccino su un tavolo dove le biglie, per il momento, sembrano avere trovato una propria stabilità. Avendo, tra l’altro, ottenuto già un ottimo risultato in fatto di rappresentanza a Palazzo dei Priori.
