Home Politica Da Serra a Moltoni, Santucci: “Tutte le gogne e i linciaggi mediatici del centrosinistra”.
Da Serra a Moltoni, Santucci: “Tutte le gogne e i linciaggi mediatici del centrosinistra”.

Da Serra a Moltoni, Santucci: “Tutte le gogne e i linciaggi mediatici del centrosinistra”.

0
0

Viterbo – Da Francesco Serra a Francesco Moltoni: sono diversi i casi in cui il centrosinistra al comune di Viterbo ha sollevato l’immancabile gogna mediatica su questo o quel personaggio. Poi arriva la richiesta di verifica della presunta incompatibilità di Giacomo Barelli e Alvaro Ricci (PD) si inalbera: “Non facciamo gogne mediatiche“. Dai banchi del centrodestra parte qualche felpato schiaffone, cercato. Martina Minchella (FDI) ricorda la gogna fatta per i consiglieri comunali che hanno presentato domanda di partecipazione ai concorsi comunali, poi ritirata, eccetto Elisa Cepparotti, raccogliendo l’invito del sindaco a rispettare certa opportunità politica. Altri casi li ricorda Gianmaria Santucci (Fondazione): da Serra a Moltoni, appunto. Dei fendenti partiti dai banchi del centrosinistra al tempo del mandato Michelini si è perso il conto. “Vi ricordo – dice Santucci all’indirizzo di Alvaro Ricci – che questo modo di fare, lo ha iniziato la sua maggioranza di centrosinistra (Pd e civici) il primo giorno della scorsa consiliatura Michelini, sollevando la presunta incompatibilità di Francesco Serra, consigliere comunale e dirigente Asl, agitando la mannaia della decadenza sulla testa del medico di Belcolle per risolvere i problemi interni alla vostra maggioranza. C’è stato, poi, il linciaggio di quei dieci condannati dalla Corte dei Conti a pagare per la vicenda della ricapitalizzazione del Cev. Mi sarei aspettato dai suoi colleghi – dice Santucci a Ricci – che si fossero scusati e avessero ringraziato quei fessi che bloccarono la richiesta di decadenza di quei consiglieri, altrimenti oggi il Comune starebbe sostenendo una causa. Ma dal primo giorno che vi siete insediati – dice Santucci riguardo al precedente mandato Michelini – è stato un susseguirsi di questi atteggiamenti, che mi auguro non ci siano nella nostra maggioranza di centrodestra”. Riguardo alla vicenda di Giacomo Barelli, la posizione di Santucci è piuttosto chiara: quella che prevede la legge. “Se anche un singolo cittadino solleva un dubbio di incompatibilità – spiega Santucci – va data comunicazione al consiglio comunale. Bisogna convocare una commissione – dice – e dobbiamo anche sbrigarci perché i tempi sono piuttosto stringenti, ma qui c’è un consigliere comunale che per un mese potrebbe avere votato con il rischio di possibile decadenza. Santucci ricorda poi a Ricci che: “Se accettiamo di essere personaggi pubblici, dobbiamo anche accettare che la stampa parli di noi. Io sono stato per mesi sui giornali per la diretta Facebook di santa Rosa”.

 

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.