Home Politica In consiglio comunale arriva il parco canile: una mozione di alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza chiede di riprendere e realizzare il progetto
In consiglio comunale arriva il parco canile: una mozione di alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza chiede di riprendere e realizzare il progetto

In consiglio comunale arriva il parco canile: una mozione di alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza chiede di riprendere e realizzare il progetto

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Tutti ne parlano, ma il progetto del Parco Canile resta chiuso nel cassetto. Eppure il 10 luglio 2013 con la delibera n.268 l’amministrazione Michelini aveva espresso un indirizzo preciso a favore della realizzazione di questa struttura. Orientamento che oggi non sarebbe più tanto chiaro. Come spesso avviene negli enti pubblici le buone intenzioni, in gergo “indirizzi”, si perdono spesso dentro una macchina organizzativa farraginosa e disarticolata, a cui si aggiunge spesso anche l’inconcludenza della retorica politica. Nel caso del parco canile, poi, secondo quanto detto, qualche tempo fa, dal vice sindaco e assessore competente al ramo, Luisa Ciambella, ci sarebbero anche difficoltà “tecniche” da superare per la sua realizzazione. Non la pensano così gli altri consiglieri intervenuti sulla questione in questi ultimi mesi, sia di minoranza, Giulio Marini, Gianmaria Santucci, sia di maggioranza, Francesco Serra, né gli esponenti del mondo dell’associazionismo come Francesco Sterpa. Così, proprio in questi giorni, finalmente qualcosa si è mosso: una mozione firmata da una serie di consiglieri di maggioranza e minoranza, tra cui Serra, De Alexandris, Boco, Marini, Sberna, Grancini, Buzzi, Insogna, il gruppo Oltre le Mura, chiede di riprendere quel percorso interrotto con l’adozione della delibera n. 268 sul parco canile.\r\n\r\nLa mozione, che sarà presto messa all’ordine del giorno dei prossimi consigli comunali, vuole impegnare la giunta a: “dare coerentemente continuità” alla deliberazione del luglio 2013, “assumendo sia i provvedimenti conseguenti di proprio competenza che le opportune iniziative nei confronti della Regione Lazio per quanto di competenza, a promuovere contestualmente, coinvolgendo i soggetti interessati sia sul versante istituzionale che associativo/professionale (associazioni animaliste, Enci, Ordine Dottori veterinari etc), un’iniziativa rivolta a diffondere pratiche utili a contenere il fenomeno del randagismo, impegnando la stessa amministrazione a presentare annualmente al consiglio e alla città una relazione circostanziata in materia”.\r\n\r\n“Con delibera del 10 luglio 2013 n. 268”, si legge ancora nel testo della mozione, è stata espressa “una chiara e motivata opzione amministrativa per la realizzazione presso la sede di proprietà in località Novepani di un parco canile sulla base di specifiche linee guida predisposte dal locale servizio veterinario Ausl con annesso e dettagliato progetto, facente parte della delibera citata che evidenzia sia le convenienze economiche/organizzative nella fase di realizzazione che gestionale, realizzando nel contempo migliori condizioni di benessere dei cani ospitati”.\r\n\r\nDa parte di una fetta di  consiglio comunale, quindi, ci sarebbe l’idea di realizzare il parco canile dove attualmente si trova il canile municipale, area relativamente alla quale la vice sindaco, Luisa Ciambella, aveva sollevato un problema di vincolo idrogeologico che, evidentemente, la mozione considererebbe risolvibile. L’altra perplessità sollevata da Ciambella era l’assenza di una disciplina regionale per queste strutture. Punto, anche questo, risolto nella mozione:\r\n\r\n“In data 17 luglio 2013 – dice – è stata inoltrata alla Regione Lazio, Area sanità veterinaria – prosegue – una specifica richiesta per la istituzione di detto parco canile che, come descritta e prospettata nel progetto, non contrasta con gli standard previsti dalla normativa vigente (L. 281/91 e Legge Regionale di recepimento 34/97) né con il successivo indirizzo, non avente, peraltro, forza di legge espresso con accordo della conferenza stato/regioni del 6 febbraio 2003 che, disciplinando sulle strutture dedite a “commercio, allevamento,  addestramento e custodia ai fini commerciali” esclude esplicitamente i canili sanitari e i rifugi”. Accordo poi recepito dalla regione con delibera di giunta regionale 866/2006 a cui è seguita la 43 del 2010 con la direttiva “per la promozione di un programma triennale di adeguamento dei canili sanitari e canili rifugio”. “Tale direttiva – spiega la mozione – risulta ad oggi non attuata”. La mozione individua nella legge regionale  34/97 il riferimento legislativo vigente, “assolutamente coerente con l’indirizzo espresso dalla delibera di giunta comunale del 10 luglio 2013 sul Parco canile”. Progetto che, secondo i firmatari della mozione, “risponde ai requisiti funzionali e dimensionali previsti, migliorandoli”, e resta, pertanto, “la scelta ad oggi ancora più idonea sotto tutti i profili e assolutamente conforme ai dettami di legge”. Dal testo della mozione, quindi, si deduce che non ci sarebbero ostacoli alla realizzazione del parco canile che, secondo la tesi dei sostenitori, non solo consentirebbe di “riunire in un’unica struttura le funzioni di canile sanitario e canile rifugio, che il Comune deve prevedere, ai sensi della delibera della giunta regionale 43/2010, nei propri strumenti urbanistici,  ma anche di conseguire sensibili risparmi economici. Per finire la mozione sembra individuare nella realizzazione di una struttura di parco canile che possa superare “la carenza funzionale ed economica dell’attuale gestione della struttura in località Novepani” la soluzione per dare “una stretta” al ricorso a strutture private attualmente utilizzate per sopperire all’insufficienza del canile municipale. Alla luce di tutto ciò, è tempo che “la questione trovi dopo alcuni decenni una soluzione definitiva – conclude il testo della mozione, individuandola proprio “nella deliberazione di giunta comunale 268/2013 e il parco canile.\r\n\r\n \r\n\r\n 

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.